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Viterbo –  Era tra i protagonisti della rivolta nel carcere di Ariano Irpino di qualche giorno fa, durante il quale erano stati sequestrati due Agenti di Polizia Penitenziaria, e per questo ieri era stato trasferito nel penitenziario di Viterbo. Ma, appena giunto nel carcere laziale, si è subito reso protagonista di nuove sconsiderate violenze. A darne notizia è Maurizio Somma, Segretario Nazionale per il Lazio del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE: “Nel primo pomeriggio di ieri, presso la Casa Circondariale di Viterbo, era stato trasferito per motivi di ordine e sicurezza, un detenuto italiano di origine partenopea, che pochi giorni fa nel carcere di Ariano Irpino si è reso protagonista insieme ad altri compagni di un sequestro di due poliziotti penitenziari. Durante l’iter d’ingresso a Viterbo, il detenuto partenopeo è andato in escandescenza, scagliandosi contro i poliziotti, due Sottufficiali e un Assistente, che sono riusciti a fatica a contenere il detenuto. Gli agenti hanno riportato prognosi per 15 giorni. Con un organico ridotto all’osso continuano le aggressioni al personale di Polizia che spesso è costretto a ricoprire più posti di servizio, visto anche l’imminente piano ferie. Il personale è allo stremo e le aggressioni non sembrano rallentare. Considerando che un solo poliziotto gestisce circa 50 detenuti in regime di “celle aperte” spesso è da solo alla merce dei detenuti“.