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di Marco Imbimbo

C’è forte apprensione nella comunità internazionale, ma soprattutto in Irpinia, per l’arresto del sindaco di Caracas, Antonio Ledezma. L’uomo, originario di Grottaminarda, la scorsa notte è stato prelevato dalla polizia presso la sua abitazione, dove si trovava ai domiciliari, e condotto in carcere. Stesso sorte è toccata al Leopoldo Lopez, altro leader dell’opposizione. Per entrambi l’accusa è di aver preparato un golpe.

Forte preoccupazione viene espressa in questo momento dal mondo politico italiano, a cominciare dal presidente del Consiglio regionale, Rosetta D’Amelio, che ha parlato di una situazione in Venezuela che «precipita di ora in ora . La comunità internazionale non può stare a guardare». La stessa D’Amelio, in queste ore, sta seguendo la vicenda in prima linea in contatto con il sottosegretario agli Esteri, Enzo Amendola.

«In qualità di presidente della consulta regionale dell’emigrazione – afferma D’Amelio – ho ricevuto mail disperate dai nostri connazionali in Venezuela che chiedono aiuto per le violenze e le repressioni che stanno subendo».

«C’è un popolo che sta lottando con tutte le sue forze per difendere la democrazia e la libertà, in condizioni estremamente precarie. Tra questi anche i 130 mila italo-venezuelani per i quali il governo italiano, come ha dichiarato Gentiloni, sta intervenendo non solo sul piano diplomatico ma anche sul piano della difesa».

«La comunità internazionale – è l’appello accorato della Presidente D’Amelio – intervenga subito per ripristinare la democrazia».