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Avellino – Il grido di dolore, rassegnazione e delusione è arrivato dal ventre del “Massimino”. Ezio Capuano non ha nascosto il suo sos per l’acquisto di un terminale offensivo. Otto giorni alla chiusura del mercato, ma l’Avellino resta fermo al palo per l’innesto di una punta in grado da sostituire Charpentier. E non solo. L’Avellino ha bisogno di una punta per poter ricominciare la marcia verso la salvezza interrotta dopo le due sconfitte arrivate contro Teramo e Catania.

Nei giorni scorsi il tecnico ha convinto Caturano ad accettare l’Avellino, ma la richiesta del triennale non ha trovato l’approvazione della società. Resta in piedi il sondaggio per Felice Evacuo in scadenza con il Trapani. L’attaccante gradirebbe un ritorno ad Avellino, ma con un contratto che gli possa garantire la chiusura della carriera. Nessun contratto a sei mesi come fatto per Bertolo e Izzillo. All’Avellino ora serve un attaccante forte e pronto, non una scommessa. Lo chiede la piazza. Lo chiede Capuano, ma soprattutto lo impone la classifica. L’Avellino, dopo le due sconfitte, è a +4 dalla zona playout. Domenica arriva il Picerno rinfrancato dopo la vittoria con la Cavese. Capuano, ancora una volta, dovrà fare i conti con le diverse defezioni. Parisi squalificato e Celjak da valutare dopo l’infortunio.

Nelle prossime ore ci potrebbe essere un confronto tra le parti per trovare la giusta intesa. Dal mercato arriverà il portiere Dini e il centrocampista Federico che nei giorni scorsi ha effettuato le visite mediche. Serve la svolta immediata. Una coperta corta che alla lunga ha condizionato rendimento e prestazioni. Luigi Izzo, presidente dell’Avellino, si è detto pronto a rispondere con i fatti. Ai poster l’ardua sentenza.