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Avellino – “Pur condividendo gli indirizzi, i principi e le strategie contenuti nel Piano d’Ambito per il servizio di gestione dei rifiuti urbani, che arriverà venerdì all’attenzione del Consiglio d’Ambito dell’Ato Rifiuti di Avellino, restiamo fortemente critici e contrari alla individuazione di Chianche quale sede del biodigestore, non condividendo le motivazioni che sono alla base di questa allocazione”. Così in una nota i componenti del Consiglio D’Ambito; Marco Santo Alaia sindaco di Sperone, Costantino  Giordano, sindaco di Monteforte Irpino e Nunziante Picariello, sindaco di Capriglia Irpina

Proponiamo, perciò, al presidente Tropeano di stralciare le indicazioni dei siti dal Piano d’Ambito e di riportare la questione a quella che per noi resta la sede deputata a decidere, l’assemblea dei sindaci. E’ opportuno, infatti, che siano i rappresentanti dei territori e delle comunità ad esprimersi su di una questione così delicata e così rilevante come è quella dell’individuazione dei siti dove allocare gli impianti necessari alla chiusura del ciclo di smaltimento dei rifiuti per garantire all’Irpinia la piena autonomia in ossequio al principio della provincializzazione.

Nel caso in cui questa proposta non dovesse essere accolta, pur condividendo l’impostazione del Piano d’Ambito, ci vedremo costretti, nostro malgrado, ad astenerci dalla votazione del Piano d’Ambito, non essendo disponibili a contribuire a determinare una decisione, come quella di Chianche, che da sempre ci vede fortemente contrari“.