Un applauso lungo, fragoroso, quasi da stadio. Così la comunità di Avellino ha accolto in Cattedrale l’ordinazione sacerdotale di Alessandro Aquino, Mario Cucciniello e Diego Della Bella, tre giovani che da ieri sono preti “per sempre” della Chiesa diocesana.
La celebrazione, presieduta dal vescovo Arturo Aiello, ha richiamato centinaia di fedeli nonostante il caldo. Un evento che ha intrecciato emozione, fede e metafora sportiva, nel giorno stesso in cui l’Avellino disputava la sua prima partita in Serie B.
“Aquino ha passato la palla a Cucciniello, che l’ha servita a Della Bella: rete!”, ha detto sorridendo il vescovo durante l’omelia. “Ma non era un pallone, era un cuore. È il goal più bello, quello che nasce dalla resa di sé per amore degli altri”.
Aiello ha poi paragonato l’abbraccio tra i tre neo-sacerdoti al termine della celebrazione a quello di una squadra che festeggia una vittoria: “Questa non è una vittoria di campo, ma della Croce. Una vittoria che porta pane, speranza e gioia a tutta la comunità”.
Dopo l’imposizione delle mani e l’unzione con il Crisma, i tre giovani sacerdoti hanno concelebrato per la prima volta la Messa, ricevendo la lunga ovazione dei presenti. “L’Allenatore si chiama Gesù di Nazaret – ha concluso Aiello – e ha già aperto le iscrizioni per il suo Campionato Primavera”.
Una serata di fede e partecipazione popolare, che ha lasciato negli occhi dei presenti la stessa commozione di una grande vittoria sportiva: applausi, abbracci e cuori in rete.