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La lettera della figlia di una degente all’ospedale Moscati di Avellino

“Desideriamo esprimere la nostra più profonda gratitudine al professor Brenno Fiorani, direttore del reparto di Cardiochirurgia dell’Ospedale “Moscati” di Avellino, e al dottor Quirino Ciampi, cardiologo dell’Ospedale “Sacro Cuore di Gesù” Fatebenefratelli di Benevento, che con la loro competenza e umanità hanno letteralmente salvato la vita a mia madre. A metà luglio, a seguito di un forte dolore al petto, mia madre è stata prontamente visitata dal dottor Ciampi, che ha disposto il ricovero urgente a Benevento per una coronografia.

Purtroppo l’esame non ha dato l’esito sperato: l’unica strada percorribile restava l’intervento cardiochirurgico. In quei giorni la mia famiglia si era trasferita da Viterbo ad Avellino per le vacanze estive, per poi proseguire agosto al mare. Mai e poi mai avremmo potuto immaginare che una semplice visita cardiologica si sarebbe trasformata in un percorso così complesso e delicato.

Abbiamo scelto di affidarci al reparto di Cardiochirurgia del “Moscati” di Avellino, consapevoli della sua reputazione di eccellenza. La decisione si è rivelata determinante. Sotto la guida del professor Fiorani, mia madre è stata sottoposta a un delicatissimo intervento a cuore aperto che le ha restituito la vita. In giorni di paura e apprensione, abbiamo potuto constatare non solo l’altissimo livello professionale e scientifico, ma anche la straordinaria umanità, la disponibilità e la vicinanza di medici, infermieri e di tutto il personale sanitario.

Il “Moscati” di Avellino rappresenta, a nostro avviso, un grande esempio di sanità pubblica d’eccellenza, capace di coniugare innovazione, competenza e cura della persona. Un patrimonio prezioso, che va riconosciuto e valorizzato, perché dimostra come in Italia sia possibile trovare strutture pubbliche di altissimo livello. A tutti loro va il nostro grazie più sincero. Oggi mia madre è con noi e sta bene grazie a questa eccellenza della sanità italiana”.