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Montefredane si prepara a rafforzare il proprio organico amministrativo grazie al piano straordinario di assunzioni promosso dal Ministero per gli Affari europei, il PNRR e le Politiche di coesione. A confermarlo è stato direttamente il ministro Tommaso Foti, che ha risposto in maniera tempestiva alla nota inviata nei giorni scorsi dal sindaco Ciro Aquino.

Nella sua lettera, il ministro ha ribadito che il rafforzamento delle capacità amministrative degli enti locali del Mezzogiorno rappresenta una priorità del Governo, al fine di migliorare la capacità di spesa e garantire una gestione più efficace degli interventi finanziati dalla politica di coesione.

Il percorso passa attraverso il cosiddetto “Concorso Coesione”, che ha visto la partecipazione di quasi 80mila candidati e oltre 1.000 enti coinvolti, con la formazione di 44 graduatorie relative a diversi profili professionali. Una procedura complessa, che ha incontrato rallentamenti dovuti a contenziosi e rinunce, ma che oggi entra finalmente nella fase operativa.

“Le prime assunzioni, relative ai profili B1 e B4, saranno completate entro settembre – ha spiegato Foti – mentre ulteriori assegnazioni sono previste entro l’autunno, termine entro il quale anche il Comune di Montefredane riceverà il personale richiesto“. Le nuove figure saranno destinate esclusivamente alla gestione dei progetti finanziati con fondi europei, liberando così risorse interne da destinare ad altri settori della macchina amministrativa.

Parole che hanno trovato la piena soddisfazione del sindaco Aquino, che ha voluto sottolineare l’importanza di questa apertura del Governo nei confronti dei territori:
“Ringrazio il ministro Tommaso Foti per l’immediata risposta! È il segno evidente di un Governo che ascolta anche un sindaco di un piccolo comune come Montefredane”.

Oltre alle assunzioni, un ulteriore sostegno arriverà dal Centro Servizi Territoriali (CST), operativo da alcuni mesi, che fornirà assistenza tecnica agli enti locali in tutte le fasi di vita dei progetti: dalla stesura delle proposte fino alla rendicontazione finale.

Un pacchetto di misure che, secondo il ministro, rappresenta un supporto concreto per gli enti locali, chiamati a gestire ingenti risorse europee e nazionali nei prossimi anni. Per Montefredane, una prospettiva che significa più personale, maggiore capacità di programmazione e nuove opportunità per la comunità.

 

 

Aquino: “Assunzioni bloccate, i piccoli comuni hanno bisogno di personale”