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Avellino – Otto fori lungo la parte posteriore e la fiancata destra di quello che resta della Fiat Bravo di Antonio Dello Russo, l’uomo di Mercogliano deceduto al termine di un inseguimento in Via Gaudi, nel territorio del Comune di Monteforte Irpino. E’ quanto emerso dalla perizia effettuata sulle due autovetture. 

Il tutto alla luce dell’esame effettuato dal consulente, Marino Ferretti, nominato dal legale della famiglia Dello Russo. I primi riscontri, però, l’auto dei militari dell’Arma sembra non essere stata speronata. Quest’ultimi avrebbero esploso circa otto colpi di cui due si sarebbero andati a conficcare nella gamba e nel braccio del 39enne di Mercogliano. Le operazioni per capire la dinamica andranno avanti fino al prossimo 2 marzo.