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Avellino – Dopo il sequestro delle barriere lungo otto viadotti dell’A16 arriva anche la chiusura delle corsie di marcia contigua al margine destro della carreggiata in corrispondenza delle barriere “bordo-ponte” installate sui viadotti presenti sulla tratta autostrada della A16 tra Baiano e Benevento, già oggetto del sequestro preventivo scattato il 30 aprile scorso e la prescrizione di disporre la chiusura al traffico con una segnaletica idonea e di fissare un limite di velocità pari a 40 km orari per i mezzi pesanti 60 km per quelli leggeri.

Questo è quanto ha stabilito, accogliendo la richiesta del Procuratore Rosario Cantelmo e del pm Cecilia Annecchini il gip del tribunale di Avellino Fabrizio Ciccone. “L’unica soluzione al momento concretamente praticabile per evitare il protrarsi di una condizione di insicurezza nella circolazione stradale idonei a cagionare un evento disastroso di proporzione analogo a quello verificatosi in data 28 luglio 2013 in seguito al quale alcune speciale dispositivo di controllo è stato predisposto da Autostrade per tutelare l’incolumità degli utenti della strada, nemmeno dopo il precedente decreto di sequestro preventivo del 30 aprile scorso”.

Nel provvedimento firmato dal Gip avellinese si fa riferimento anche al testo definitivo della relazione di consulenza tecnica depositato il 15 maggio dai consulenti della Procura sull’inchiesta bis per le barriere autostradali, l’ingegnere Andrea Demozzi e l’ingegnere Mariano Pernetti.

I viadotti.  “Pietra Gemma”, “Acqualonga”, in direzione Baiano-Avellino, “Carafone”, “Vallonato I e II”, “F. Lenza Pezze”, “Scofeta Vergine”, “Sabato”, “Boscogrande”, “Francia”, “Vallone del Duca” e “Del Varco”