La data, anzi le date, tenendo conto della seconda convocazione del Consiglio comunale sono state stabilite in Conferenza dei capigruppo: nei giorni di Giovedì 17 luglio, al più Venerdì 18 luglio si capirà definitivamente se continuerà l’esperienza amministrativa del sindaco Laura Nargi o se finirà ad appena un anno dall’insediamento.
All’ordine del giorno dell’Assise, convocata per le ore 16:30, tornerà la discussione sul rendiconto finanziario bocciato qualche settimane fa, ed apripista dell’ennesima e più importante crisi amministrativa tra le tante che si sono susseguiite negli ultimi 12 mesi.
L’esito del voto sul rendiconto finanziario che porta con se forti implicazioni politiche e potrebbe determinare sorti inattese per l’esecutivo di Piazza del Popolo.
Una crisi annunciata: nelle scorse settimane, la maggioranza di fatto si è spaccata definitivamente. In giugno, la mozione dei “festiani” sui fondi Prius è stata bocciata con 12 voti contrari (incluso quello della stessa Nargi) e 9 favorevoli, con 8 astenuti dal centrosinistra Una chiara avvisaglia dei malumori interni e del distacco dell’ex primo cittadino Gianluca Festa. Quindi la bocciatura del rendiconto.
L’appello alla responsabilità da parte del Sindaco: Il sindaco Nargi ha lanciato un appello pubblico, richiamando a un “atto di responsabilità” in nome degli investimenti strategici per la città — PNRR e fondi europei per oltre 160 milioni in gioco — per trovare un accordo e scongiurare il Commissariamento. In Aula servono 17 voti per approvare il documento finanziario, nell’ultimo Consiglio i favorevoli si fermarono a 13.
Le intese e il ruolo del Pd: Al fianco della Nargi resta il “Patto Civico” con i consiglieri riferimento di Angelo Antonio D’Agostino e Livio Petitto, al netto dell’ex candidato sindaco Rino Genovese, e un’apertura di credito è arrivata anche dei quattro consiglieri del Partito Democratico, ma li se è aperta un’altra crepa, quella pregressa e tutta interna al centrosinistra.
Ieri sera la riunione di tutti i candidati nella lista dem, alla presenza del Segretario provinciale Nello Pizza e del consigliere regionale Maurizio Petracca, ma i principali nodi non sarebbero stai ancora sciolti.
Presente anche il candidato sindaco Antonio Gengaro che con i colleghi consiglieri Amalio Santoro, Antonio Bellizzi e Antonio Aquino del M5S hanno risposto picche all’appello alle larghe intese del sindaco Nargi.
Per contro i consiglieri dem Luca Cipriano, Enza Ambrosone, Ettore Iacovacci e Nicola Giordano, si sono dichiarati possibilisti al dialogo sulla proposta della Nargi ma tutto si giocherà in Direzione provinciale, la cui convocazione dovrebbe arrivare non più tardi della prossima settimana.
Quindici giorni di fuoco, e non solo per le temperature roventi, separano la comunità al giorno ufficiale dove si saprà se resisterà l’amministrazione Nargi oppure il Comune sarà affidato ad un Commissario straordinario sino alle elezioni della primavera 2026.