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Avellino – Giuseppina Bellizzi sarebbe stata strangolata dal fratello Luigi. Il tutto dopo un lungo litigio avvenuto all’alba di giovedì. Al centro di tutta la lite una questione economica. E’ questa la ricostruzione del delitto avvenuto pochi giorni fa a Rione San Tommaso. Attualmente il 71enne si trova presso il reparto di infermeria del carcere di Bellizzi Irpino a causa delle ferite riportate dopo la colluttazione con il fratello 68enne. Quest’ultimo sarebbe stato svegliato dallo stesso Luigi che gli avrebbe detto che la sorella non stava bene. Al momento, però, Luigi non ricorda i motivi che lo hanno portato in carcere. La difesa valuta la possibilità di una perizia psichiatrica. 

Omicidio aggravato dai futili motivi, tentato omicidio aggravato da futili motivi. Questo il capo di imputazione provvisorio contestato dal pm della Procura di Avellino Vincenzo Russo nel decreto di fermo emesso nella serata di giovedì. Concreto il rischio, alla luce dell’aggressione al fratello, che Bellizzi possa reiterare il reato. Così per il pericolo di fuga. Nella giornata di lunedì verrà effettuato l’autopsia sul corpo di Giuseppina da parte del medico legale Elena Picciocchi. Successivamente all’esame autoptico verrà liberata la salma per i funerali.