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Avellino – “Sono qui solo per un piccolo saluta”. Così si presenta Gianandrea De Cesare nella sala stampa del “Partenio-Lombardi” dopo la presentazione dei neo arrivati. Il numero uno del club irpino fa tappa in Irpinia con tanto di sciarpa biancoverde al collo. “Avevo bisogno di comunicare – spiega De Cesare dopo l’incontro di domenica in curva con i tifosi – Ho ascoltato quel che mi hanno detto i tifosi ma, cosa ancor più importante, ho intercettato quelli che sono i loro sentimenti. Parlare con loro è stato molto importante per me”.

De Cesare parla dei problemi messi in luce nei giorni scorsi per il gruppo Sidigas: “Non viviamo di certezze – spiega –  La situazione di criticità che ben conoscete è specifica e riguarda l’organizzazione interna all’azienda. Vogliamo risolvere ogni questione: il calcio ed il basket non sono proprietà private, le considero aziende quotate. Siamo tenuti a far chiarezza sulla vicenda. Al di là di ogni aspetto il settore calcistico e cestistico stanno funzionando con regolarità”. Incalzato sul possibile futuro dell’Avellino in B spiega: “C’è tutto l’impegno per fare il meglio, non sono in condizione di fare valutazioni del genere – ammette – Il nostro obiettivo ora è vincere il campionato“. 

Il numero uno dei lupi parla del merchandising e della mancanza della sede sociale: “Le maglie dell’Avellino saranno presto sul mercato. Non c’è nessun vincolo o limitazione sul contratto – spiega De Cesare – La sede è una nostra prerogativa, ma il tempo è stato tiranno. Ci impegneremo per affrontare anche questa questione”. L’ultimo, ma non per importanza, De Cesare parla del caso del tesseramento della Scandone per Patric Young: “Siamo in attesa della decisione da parte della FIP.  Abbiamo spiegato in un clima sereno le nostre motivazioni”.