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Avellino – “Il sindaco Gianluca Festa per ora ha pensato soltanto alle feste, ai canti e ai balli, per evitare i veri problemi”. Luca Cipriano, consigliere di opposizione alla giunta Festa, attacca il primo cittadino di Avellino e la maggioranza, rea di non mettere in cima al proprio programma il riequilibrio e l’assestamento di bilancio. Eppure Cipriano ad agosto aveva lanciato un appello. “Confrontiamoci solo sui problemi e dimostriamo alla nostra città di avere le soluzioni all’altezza delle sfide che verranno” scrisse il leader dell’opposizione comunale avellinese. Peccato che questo appello sia caduto nel vuoto.

Qualcosa di concreto, però, in questa rovente estate avellinese c’è stato. “L’Avellino Summer Fest è stato qualcosa di positivo per la città, con un susseguirsi di eventi che hanno animato la nostra città”. L’ex candidato sindaco sottolinea anche che “vedo una città sporca, con spazi verdi abbandonati, strade non asfaltate”. Eloquente anche nella gestione dei fondi per l’organizzazione della kermesse estiva. In questi giorni, infatti, i conti della rassegna sono iniziati a cambiare. Tra le carte dei Poc (Piano operativo comunale) risulta che il concerto che questa sera si terrà a Borgo Ferrovia di James Senese, non rientra nel cartellone dell’Avellino Summer Fest. “Ci sono consiglieri che hanno sollevato dubbi sulle spese. Il sindaco non può rispondere con la sua solita risata” chiosa Cipriano.

Dalla maggioranza nessun chiarimento sui soldi spesi per l’estate avellinese. La vera sfida però si giocherà nei prossimi anni “quando Festa dovrà superare il dissesto provocato dalle vecchie amministrazioni (Foti e Ciampi, ndr.) con una politica di attenzione per gli aspetti economici. Al momento non c’è nessun segnale”.

Da Avellino a Montecitorio, poi, Cipriano si dice “Soddisfatto del nuovo Governo Pd-M5S. Lasciare il Paese nelle mani di Matteo Salvini sarebbe stata un’idea folle. Questa alleanza può ridare fiducia all’elettorato di centro-sinistra”. L’artefice della nuova alleanza giallorossa, Matteo Renzi, ha però lasciato il Pd. “Scelta non felice per la tempistica” sottolinea Cipriano, che chiude “è vero anche che Renzi è stato chiaro confermando il sostegno al Governo. Penso che Renzi possa essere un’occasione per la sinistra”.