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Un atto dovuto quello della notifica della conclusioni delle indagini  per il sindaco Paolo Foti e gli ex assessori della Giunta che approvarono la proposta di rendiconto nel 2013.  Si tratta di Angelina Spagnuolo assessore al Bilancio all’epoca, Nunzio Cignarella, Caterina Barra, Giuseppe Ruberto, Roberto Vanacore, Lucia Vietri, Anna Rita Marchitiello per la parte politica ed ancora del dirigente Gianluigi Marotta e dei componenti del collegio dei Revisori dei Conti. Si è conclusa la fase degli accertamenti che potrebbe portare alla richiesta di rinvio a giudizio per falso in bilancio da parte del pubblico ministero.

Dal momento  della notifica scatteranno i  fatidici venti giorni  per preparare le controdeduzioni – spiega l’avvocato Nello Pizza che difende il sindaco Foti e gli ex componenti dell’esecutivo Nunzio Cignarella e Anna Rita Marchitiello –  Aspetto di potere vedere i documenti per capire e nel frattempo  valuteremo se rendere interrogatori, presentare prove e solo dopo il giudice, in base a quello che saremo in grado di produrre , si esprimerà sulla richiesta di rinvio a giudizio o sulla possibilità di stralciare posizioni per qualcuno o archiviare per qualche altro”.

La vicenda è nota. I fatti risalgono al 2013  e si riferiscono all’approvazione del consuntivo. Secondo gli inquirenti potrebbe essere stato compiuto il falso in bilancio essendo stata omessa una somma riferita ai pignoramenti che di fatto è di 150 mila euro. Infatti pur essendo il totale dei pugnoramenti di partenza  di 250 mila euro, visto che  per non dichiarare il dissesto non si poteva superare la soglia dei 100 mila euro di pignoramenti di fatto  la differenza che è  di 150 mila euro.

Si dice ottimista l’avvocato Nello Pizza  che chiarisce ancora:” Diciamo che in generale i documenti contabili per gli Enti vengono redatti in base alle indicazioni degli uffici preposti.  Mi sembra imporobabile che gli assessori volontariamente abbiano omesso queste indicazioni. Hanno agito in buona fede.  I pignoramenti hanno anche una vita particolare ed è  difficile saperlo e come indicarli in bilancio. E’ un aspetto molto tecnico. Il fatto stesso che  la procura per capirci tutto abbia dovuto chiedere  una consulenza  dimostra la complessità della materia. Certo sono valutazioni e  impressioni  a caldo. Leggeremo bene le carte  per capire i termini della questione in maniera più precisa.

Il problema già fu sollevato nel corso di una seduta di consiglio comunale  dal capogruppo di opposizione Costantino Preziosi.