Lavori in corso, ma con una rotta ben tracciata. Dopo aver portato a casa innesti di qualità come Roberto Insigne e Matteo Marchisano, l’Avellino è ora concentrato su due tasselli fondamentali per completare l’ossatura della squadra: un difensore centrale di piede sinistro e un attaccante capace di attaccare la profondità.
Diversi sono i nomi sondati per la difesa, tra cui Federico Barba, profilo esperto e affidabile. Ex Sion, Benevento e Como, il classe ’93 rappresenta quel mix di carisma e tecnica che manca al reparto. È svincolato, quindi tesserabile subito, ma al momento l’ostacolo resta l’ingaggio: Barba ha richieste importanti, superiori al tetto salariale imposto dalla dirigenza. E non solo, restano vive le piste per Marco Bellich della Juve Stabia e Luca Ravanelli fresco di promozione in massima serie con la Cremonese. Ragionamenti e valutazioni per il direttore sportivo Mario Aiello che non vuole sbagliare il puntello per la retroguardia di Raffaele Biancolino.
Sul fronte offensivo, invece, il profilo tracciato è chiaro: serve una punta rapida, con gamba e attitudine al gioco in verticale. In questo senso Gennaro Tutino della Sampdoria rappresenta un obiettivo concreto, ma l’assalto è rinviato ad agosto, quando gli scenari di mercato potrebbero diventare più favorevoli. L’attaccante classe classe ’96 piace e non poco, ma la priorità ora è liberare spazio salariale con alcune cessioni.
FRONTE USCITE. La parola d’ordine è chiara: alleggerire l’organico e fare cassa, per poi dare il via libera agli ultimi innesti richiesti da Raffaele Biancolino. E nelle ultime ore i primi movimenti hanno già preso forma. Il saluto più importante è quello di Alessio Tribuzzi: il fantasista, dopo aver rinnovato fino al 2028, è stato ceduto in prestito al Vicenza con diritto di riscatto. A seguirlo in uscita anche il giovane Vincenzo Arzillo, approdato alla Casertana. Anche per lui prestito secco, con l’obiettivo di accumulare minuti e crescita in un ambiente competitivo.
Più complessa, invece, la situazione attorno a Daishawn Redan. L’olandese, fuori dal progetto, è stato proposto a più club tra Turchia e Paesi Bassi. Tre le società di Süper Lig in trattativa: Aziantep FK, Kayserispor e Fatih Karagümrük. L’Avellino vuole cederlo a titolo definitivo, ma l’ingaggio elevato frena la chiusura. Gli agenti spingono per trovare una via d’uscita entro la metà di agosto. In cerca di sistemazione anche Gabriele Gori che ha rifiutato – almeno per ora – la corte dell’Union Brescia. Sulla punta fiorentina si sono mosse alcune squadre di Serie B e C.
Sul taccuino delle partenze anche il nome di Erasmo Mulè. Il centrale è corteggiato da diversi club di C – tra cui Casertana, Audace Cerignola, Gubbio e Sorrento – ma la proposta economicamente più allettante è arrivata dal Trento. Non a caso, nelle scorse ore è stato avvistato il suo agente in Irpinia, Beppe Accardi, per discutere proprio della sua destinazione.
In attesa di definire anche le posizioni di Marco Toscano, Leonardo Marson e Damiano Cancellieri, la società biancoverde accelera il lavoro dietro le quinte. Le uscite sono il primo passo obbligato per completare l’opera: solo dopo, si potrà chiudere il cerchio con un difensore mancino e un attaccante da profondità. L’equilibrio tra entrate e uscite resta il mantra. E ad Avellino, nulla si lascia al caso.