L’estate biancoverde parte con il botto. Dopo la promozione in Serie B, l’Avellino targato Raffaele Biancolino non perde tempo e prepara un poker di colpi destinati a infiammare la piazza. Il direttore sportivo Mario Aiello – in perfetta sintonia con la famiglia D’Agostino – è pronto a regalare al tecnico irpino una rosa competitiva, ambiziosa e profondamente rinforzata.
Dal binario privilegiato con la Lazio arrivano due giovani di grande prospettiva: il terzino sinistro Alessandro Milani (classe 2005), profilo fresco e dinamico, e soprattutto Valerio Crespi (2004), attaccante con già diverse presenze in cadetteria e il fiuto del gol nel sangue. Giovani sì, ma pronti. In attacco, però, il vero colpo porta il nome di Andrea Favilli (1997). L’esperto centravanti toscano, reduce dall’ultima stagione al Bari, vanta un curriculum pesante tra Serie A e B. Potenza fisica, esperienza e fame di riscatto: un innesto di spessore che promette gol e leadership.
Per blindare la difesa, l’Avellino punta sull’esperienza internazionale di Lorenco Šimić (1996), possente centrale croato in arrivo in prestito dal Maccabi Haifa. Con fisicità, temperamento e un bagaglio di esperienze maturate in contesti europei, Šimić promette di dare solidità e personalità al cuore della retroguardia biancoverde. Infine, tra i pali, si lavora ai dettagli per l’arrivo di Giovanni Daffara (2004), estremo difensore di scuola Juventus pronto a mettersi in mostra in cadetteria, dopo l’esperienza con la formazione Next Gen. Il mercato è appena cominciato, ma il messaggio è chiaro: l’Avellino fa sul serio. Nessuna corsa a partecipare, qui si punta a competere.