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Avellino – “L’importante era non perdere, ma sono arrabbiato – ammette Ezio Capuano – Ad inizio ripresa ho tentato in tutti i modi di vincerla, anche in maniera incosciente. Il primo tempo dell’Avellino in Serie C non esiste. E’ nettamente superiore alla media. C’era un rigore clamoroso, ma non mi va più di parlarne. Abbiamo fatto una grande prestazione, ma purtroppo ci siamo rispecchiati nel nostro narcisismo”. “Ora ammetto con piena fermezza che bisogna intervenire – ammette – Andare avanti così è uno strazio. Abbiamo fatto 27 cross nell’area piccola, non li abbiamo sfruttati. Albadoro ha dato il massimo, ma non basta”.

“Debbono arrivare tre giocatori – spiega – Mi sono stati promessi da parte della società. Non ho alcun dubbio che non arrivino questi giocatori. Ho avuto delle rassicurazioni da parte di Musa e Martone“. “Tonti è una scelta tecnica – ammette – Stava bene sabato, ma è solo una scelta”. “Stiamo subendo delle grosse nefandezze – spiega – Oggi ci sono due episodi davvero dubbi. Devo portare questa squadra alla salvezza. Noi siamo più forti di tutto. Parola d’onore salverò questa squadra, se non sarà così smetto di fare il tecnico”.