- Pubblicità -
Tempo di lettura: 4 minuti

Avellino – Gianluca Festa ha presentato questa mattina il suo tris di consulenti, che avranno modo di affiancarlo (in maniera gratuita) nel caso di vittoria al ballottaggio il prossimo 9 giugno. I tre sono Giulio Baffi, Carmela Fedele e Fabio Amatucci. “Sono delle personalità di assoluto valore – spiega il candidato – Sono delle persone che hanno grande esperienza, ma che hanno espresso la volontà di dare una mano ad Avellino e alla sua comunità”.

Festa ha illustrato il ruolo di Baffi (oggi assente per motivi istituzionali, ndr.): “E’ il presidente dell’Accademia delle Belle Arti di Napoli – spiega – Ci aiuterà a dar vita alla fondazione partecipazione che valorizzerà le strutture culturali cittadine, a cominciare dal Teatro Carlo Gesualdo. E soprattutto alla valorizzare i beni culturali della città. Ho scelto Baffi perché ha grande esperienza, può farci fare il salto di qualità in un settore a cui teniamo tantissimo. Offriremo una proposta culturale per l’intera regione Campania”.

“Esperta in riqualificazione urbana, ha una enorme esperienza da dirigente della Pubblica Amministrazione di enti pubblici – spiega Festa riferendosi alla dottoressa Fedele – E’ un tecnico di grande spessore che ha avuto modo di lavorare con il comune di Napoli. Nella sua esperienza si è distinta nella resilienza urbana. In questa città ci sono delle zone periferiche che hanno bisogno di avere una nuova anima”. Il candidato ha chiuso su Amatucci docente di Economia delle Amministrazioni Pubbliche alla Bocconi e Responsabile Osservatorio meridionale delle partnership pubblico-privato presso l’Università del Sannio: “Purtroppo dobbiamo fare i conti con la situazione del predissesto – spiega – Il profilo di Amatucci calza a pennello per Avellino”.

“Ho 32 anni di esperienza – spiega Fedele – Voglio ricordare che ci occupiamo in una realtà con cui ho già lavorato negli anni novanta. Il progetto Ripa dello Svimez che ha portato all’interno degli uffici tecnici diversi architetti e ingegneri”. “Mi sono occupata di grandi contenitori dismessi nel centro storico – continua – In varie ambiti. Tutto ciò mi ha portato ad occuparmi di grande progetti da Pianura o Bagnoli. All’interno di questo ho avuto l’opportunità e necessità di relazionarmi con scale diverse. E soprattutto ho avuto la fortuna di cordonare gruppi di progettazione con gruppo nazionali e internazionali. Ho modo di conoscere di apprezzare questi territori visto che ho sposato un irpino (Sant’Andrea di Conza). Tutto ciò per me ha una doppia valenza”.

“Da circa di venticinque anni mi occupo di alcune attività – spiega Amatucci – Soprattutto in maniera di consulenza per i vari enti. All’università abbiamo portato avanti un progetto importante. Ho avuto esperienza sui parcheggi o stadi. Noi più volte abbiamo dato disponibilità per metterci a disposizione della città. Fornendo un contributo sulle materie. Con festa il dialogo è cominciato diversi anni fa. Noi abitualmente lavoriamo con enti già strutturati, ma è arrivata questa idea che ho sposato con grande entusiasmo. In questa fase di fondamentale una ripartenza del territorio. Con l avvento del commissario qualcosa si ferma. Ora bisogna creare opportunità attraverso il comune. Avellino è pre-dissesto tutto ciò crea qualche disagio. In Italia sono partiti gli investimenti, ma in Campania solo l’1%. La mia competenza è per la gestione del patrimonio immobiliare gestendola in maniera manageriale. L’ente locale ha diverse soluzioni”.

Al termine, Festa ha fatto la sua analisi sulla campagna elettorale: “Le fiction le lasciamo alle televisioni nazionali – spiega – Noi viviamo la vita reale. Ogni giorno tocchiamo le tematiche dei cittadini di Avellino. Non dimentichiamo che dall’altra parte ci sono persone che hanno creato danni alla città (Mancino, Gargani, De Luca e D’Amelio, ndr.). Noi siamo la parte sana che spazzerà via il vecchi”. Alle accuse di Luca Cipriano (con tanto di foto con le orecchie, ndr.) Festa risponde: “Mi sembra di essere tornato ai tempi delle elementari – continua – Capisco bene il nervosismo del mio avversario”. Nella sua conclusione Festa parla del possibile incontro con i rappresentati del Movimento 5 Stelle: “Abbiamo condiviso diverse battaglie – ammette – Soprattutto in riferimento all’acqua pubblica”.