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Continua l’attività di prevenzione generale e controllo del territorio della Polizia di Stato. Due arresti nel Vallo di Lauro per detenzione e porto illegali di arma da sparo, un arresto in Avellino per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.

Vallo di Lauro

Gli Agenti  del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Lauro, nell’ambito di mirata attività finalizzata al controllo della detenzione illegale di armi, hanno tratto in arresto  un 60enne di Moschiano, responsabile di detenzione e porto abusivo di armi da sparo.  I poliziotti, a seguito dell’acquisizione estemporanea di notizia fiduciaria, si portavano presso l’abitazione dell’uomo allo scopo di effettuare accurata perquisizione domiciliare. Nel corso della stessa nel vano soffitta, gli operatori hanno rinvenuto,  in un sacco di juta abilmente occultato,  un fucile perfettamente funzionante, marca Breda cal. 12, con matricola del fusto e della canna completamente abrase ed illeggibili, nonché una cartucciera completa di colpi, sia a piombo spezzato che a pallettoni. Altri due fucili, di cui uno privo di marca, cal. 24 con colpo in canna, ed altro, cal. 12, marca Franchi, anche quest’ultimo privo di matricola, sono stati  trovati, unitamente ad un centinaio di cartucce di vario calibro, all’interno del garage attiguo all’abitazione, occultati tra grossi tubolari in ferro. A conclusione della perquisizione il 60enne è stato condotto in Commissariato e tratto in arresto.

Altro pluripregiudicato 67enne di Taurano, con a carico precedenti per associazione a delinquere, estorsione, furto ed omicidio doloso, già sottoposto ad Avviso Orale  del Questore nonché alla misura di sicurezza della Casa di Lavoro,  è stato tratto in arresto, in quanto trovato in possesso di un fucile a canne mozze, cal. 36, e relativo munizionamento. I poliziotti, nel corso della perquisizione domiciliare, in una stanza dell’abitazione, dietro alcuni mobili e masserizie, hanno rinvenuto in una busta di plastica l’arma, priva di matricola e perfettamente funzionante, la cui impugnatura era stata opportunamente ridotta nelle dimensioni per renderla più funzionale all’uso.

Avellino

 Gli Agenti della Squadra Mobile della Questura, nel corso di attività tesa a contrastare lo spaccio e l’uso di sostanze stupefacenti, hanno tratto in arresto un 47enne di Avellino, in flagranza dei reati di detenzione e spaccio di stupefacenti. Gli operatori nel corso di accurato monitoraggio del territorio e mirati servizi info-investigativi, acquisivano inconfutabili elementi che inducevano a ritenere che il 47enne, peraltro agli arresti domiciliari per reati specifici, detenesse presso la sua abitazione, ai fini di spaccio, sostanze stupefacenti e pertanto decidevano di  eseguire una perquisizione domiciliare.  A conclusione dell’atto di polizia giudiziaria gli operatori rinvenivano, celate dietro un quadro, ben71 bustine in cellophane, contenente cocaina  per un peso complessivo di circa 32 grammi,  pronte per essere immesse sul mercato. Condotto in Questura, al termine degli accertamenti di rito  l’uomo è stato  tratto in arresto.

 

Avellino: controllo del territorio

Bloccato e rimpatriato cittadino nigeriano

Un giovane di nazionalità nigeriana, senza fissa dimora, è stato rintracciato dagli  Agenti dell’Ufficio Immigrazione della Questura, dopo che quest’ultimo si era reso responsabile, nei giorni scorsi,  di diverse azioni di minaccia e molestie ai danni di giovani ed anziani.  Già destinatario di provvedimento di espulsione perché irregolare sul  territorio dello Stato, è stato accompagnato presso un centro di identificazione nazionale da dove, ad avvenuto accertamento della nazionalità, sarà rimpatriato.

 

Avellino: controllo del territorio

Gli Agenti   della Divisione di Polizia Anticrimine,  allo scopo di infrenare l’increscioso  fenomeno dei parcheggiatori abusivi, ha adottato nei confronti di un pregiudicato 46enne di Avellino, il provvedimento di accesso ai centri urbani. Nello specifico al suddetto, intento ad esercitare l’attività di guardia macchine in assenza di autorizzazione da parte dell’ente proprietario della strada, dopo due diverse contestazioni al Codice della Strada, con contestuali ordini di allontanamento, è stato applicato il divieto previsto dalla vigente legge, recante “Disposizioni urgenti in materia di sicurezza della città”, per cui non potrà accedere in alcune strade del capoluogo cittadino per la durata di anni uno.