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Un Avellino finalmente più compatto e determinato, capace di reagire dopo lo svantaggio e di ritrovare il gusto del punto. La squadra di Raffaele Biancolino mostra segnali di crescita, pur pagando ancora qualcosa in termini di concretezza sotto porta. Il nuovo assetto convince a tratti e restituisce fiducia in vista dei prossimi impegni.

Daffara 7 – Chiamato subito a dimostrare il suo valore, l’ex Juventus risponde con personalità. Sicuro tra i pali, reattivo nelle uscite e decisivo sulla conclusione di Di Nardo che avrebbe potuto cambiare la storia del match. Esordio convincente, trasmette fiducia.

Missori 6,5 – Spinge con costanza sulla corsia, quasi da esterno offensivo aggiunto. Firma un paio di iniziative di pregio e colpisce una traversa che grida vendetta. In difesa ogni tanto rischia qualcosa, ma la sua gara resta più che positiva.

Simic 6,5 – Alterna momenti di solidità ad altri di lieve incertezza, ma trova la zampata che vale l’1-1. Gol pesante, da vero leader del reparto. La sua presenza fisica resta un riferimento per tutto il pacchetto arretrato.

Enrici 7 – Gara di sostanza e concentrazione. Anticipi puntuali, chiusure pulite e senso della posizione da veterano. Dalle sue parti si passa poco, e quando serve imposta con semplicità ed efficacia.

Milani 6 – Parte forte, proponendosi con continuità in avanti e servendo diversi cross interessanti. Con il passare dei minuti perde brillantezza, ma resta tra i più propositivi nel primo tempo.

Kumi 5,5 – Qualche spunto iniziale lascia ben sperare, poi però fatica a trovare ritmo e misura contro gli avversari abruzzesi. Manca di incisività e presenza costante. (dall’87’ Gyabuaa s.v.) – Pochi minuti per incidere, ma ritrova il campo in un contesto per lui speciale.

Palumbo 6 – Soffre nella prima parte, bruciato da Capellini in occasione del vantaggio teramano. Nella ripresa cambia marcia: più intraprendente e per poco non firma un gol da cineteca nel finale.

Sounas 6 – Capitano e uomo d’esperienza. Impreziosisce la serata con l’assist per il pareggio, ma il giallo lo condiziona e Biancolino decide di risparmiarlo. Prestazione comunque generosa e di equilibrio. (dal 57’ Besaggio 6) – Entra con qualche esitazione, poi cresce e dà ritmo e pulizia alla manovra.

Insigne 5,5 – Torna in uno stadio carico di ricordi familiari e cerca di lasciare il segno, ma non sempre ci riesce. Qualche lampo, diverse imprecisioni. L’impegno non manca, la lucidità sì. (dal 68’ Russo 6) – Frizzante. Si muove bene tra le linee e mette in apprensione la difesa locale.

Lescano 5 – Combatte e si mette al servizio dei compagni, ma pesa come un macigno il gol fallito ad inizio ripresa. Gara di sacrificio, ma da un centravanti del suo calibro ci si aspetta di più. (dal 57’ Biasci 6) – Entra con determinazione, ma non trova il varco giusto per colpire. Lotta, ma senza acuti.

Crespi 5,5 – Si muove tanto e prova a creare spazi, ma difetta nella scelta finale e nella concretezza. Manca il guizzo che avrebbe potuto cambiare la partita. (dal 68’ Tutino 6) – Sta ritrovando minuti e condizione. Qualche buona iniziativa, ma ancora non al top.

All. Biancolino 6 – Rimette mano al modulo e torna al 4-3-1-2, ottenendo una risposta positiva dal gruppo. La squadra mostra più compattezza e voglia di lottare. Il punto muove la classifica e, soprattutto, l’autostima.