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di Tiziana Urcioli

Avellino – Ancora una giornata di protesta per i 1200 studenti del liceo scientifico Mancini. Questa volta  i ragazzi si sono spostati nel cortile della sede del provveditorato per avere un confronto, che c’è stato, direttamente con la dottoressa Rosa Grano.

“Stiamo individuando diverse soluzioni, per ora la migliore è quella delle strutture mobili. Invito i ragazzi ad andare a scuola, devono riprendere le lezioni . Da parte mia c’è il massimo impegno per risolvere questa delicata questione. Sono qui pronta ad ascoltare gli sudenti. Per ora non abbiamo idea di dove poter collocare gli edifici mobili. A breve credo ci sarà un tavolo tecnico perché abbiamo bisogno di fondi e la Regione deve darci una mano.” – spiega il provveditore di Avellino dottoressa Rosa Grano.

A parlare per  gli studenti è stato il rappresentante del Consiglio d’Istituto Pellegrino Lepore che intanto ha informato che oggi  continueranno a non entare mentre domani terranno una assemblea in tutte le classi per chiarirsi ed informare tutti gli altri.

Sul fronte delle possibili soluzioni quella delle strutture mobili sembra essere la più giusta per  il Liceo”Mancini” così come individuato nel percorso immaginato tra i rappresentati d’istituto e il provveditore Rosa Grano.  La volontà è quella di attuare subito il tavolo tecnico con Provincia e Regione. Servono fondi per installare le strutture mobili e ci sono da ricercare ancora le aree dove poter collocare i plessi.  A questo punto bisogna solo capire tempi e costi.

Una possibilità che potrebbe placare l’ira dei genitori che questa mattina hanno nuovamente espresso il loro disappunto per i turni pomeridiani. Una ipotesi che gli alunni e le famiglie non condividono  soprattutto per i numerosissimi pendolari che arrivano dalla provincia. Si spera che in tempi brevissimi si dia il via al piano che prevede l’arrivo in città delle strutture mobili con le quali fronteggiare per intero l’emergenza scolastica cittadina  che ora ha investito il liceo scientifico ma che potrebbe riguardare anche altre scuole avellinesi attualmente sotto osservazione.

Un plauso va fatto agli studenti che stanno avanti una protesta pacifica senza creare eccessivi disagi.

Siamo pronti a ritornare a scuola. Abbiamo manifestato solo per il diritto allo studio. Chiediamo solo una scuola idonea. Non potevano accettare i turni pomeridiani” –  spiega Pellegrino Lepore