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Ariano Irpino – “E’ stato un ritiro più lungo di quindici giorni, ma al di là di questo, abbiamo vissuto tensioni e preoccupazioni. La società, però, non ci ha mai fatto mancare le rassicurazioni”. Così Michele Marcolini, tecnico dell’Avellino, a margine della chiusura del ritiro di Ariano Irpino. “Tali momenti mi hanno regalato una squadra che si è comporta da grande professionisti – ammette – Non mi riferisco solo ai calciatori, ma anche alle persone che ruotano intorno al mondo Avellino”.

“Siamo convinti nelle capacità dell’avvocato Eduardo Chiacchio – spiega – Sappiamo che è il top che c’è in giro e che se ha accettato di difenderci significa che ci sono buone speranze di farcela. Il giorno in cui ha accettato di farlo il livello delle nostre preoccupazioni è crollato di colpo. Speriamo di poter brindare assieme a lui”. “In più in questi giorni – continua il tecnico – Abbiamo ricevuto tanto affetto dalla gente, che anche in questo momento delicato hanno manifestato il loro amore per l’Avellino. Ho capito che l’Avellino è molto più di una squadra di calcio. Sono convinto che tutto si risolverà e che da martedì potremo allenarci con un grande sorriso stampato sulla bocca. Staccheremo la spina i prossimi tre giorni e martedì seguiremo quanto accadrà a Roma”. 

“Ora il nostro pensiero è rivolto alla situazione di martedì – spiega Marcolini – Successivamente avremo modo di fare le altre valutazioni. Certo ho bisogno di un alto portiere e di un altro difensore, ma poi si vedrà. Ci siamo allenati sul 3-5-2, qualche volta sul piano mentale siamo venuti un pò meno, ma è normale alla luce delle notizie arrivate. Sono convinto che ci divertiremo, ho già ricevuto alcune buone sorprese dalla mia squadra”. “Il ritiro di Ariano Irpino è andato bene, fatta eccezione per il traffico – conclude – La gente, ripeto, ci è stata vicina. In più ci sono delle strutture perfette per una preparazione pre-campionato”.