L’imprevisto è sempre dietro l’angolo. La porta dello spogliatoio biancoverde, chiusa fino a pochi giorni fa dalla famiglia D’Agostino per quanto riguarda nuovi innesti, si è improvvisamente riaperta dopo la tegola dell’infortunio di Andrea Favilli, fermato dall’operazione e atteso da almeno due mesi di stop. Una notizia pesante, che ha costretto l’Avellino a rivedere i propri piani.
Il direttore sportivo Mario Aiello si è subito mosso, avviando contatti e valutazioni. In cima alla lista c’è Alessandro Gabrielloni, bandiera del Como, profilo di esperienza e carattere. Il club lariano ha chiarito le condizioni: un’eventuale partenza potrà avvenire solo in prestito. La concorrenza non manca: Spezia, Cesena e Sampdoria osservano da lontano, Modena e Catanzaro vogliono capire meglio, mentre la Juve Stabia spinge con decisione per assicurarsi il giocatore.
Accanto a lui resta viva la pista che porta a Manuel De Luca, attaccante che ha saputo imporsi nella scorsa stagione con la Cremonese e che rappresenta un’alternativa di spessore.
Le alternative, comunque, non mancano. Aiello tiene aperti più scenari, consapevole che sarà necessario muoversi con lucidità e rapidità, senza trascurare altre soluzioni utili a colmare il vuoto lasciato da Favilli.
Parallelamente, c’è il capitolo uscite. L’organico biancoverde resta ampio e diversi giocatori sono in bilico. In questo contesto si inserisce l’interesse del Potenza, pronto a salutare Salvatore Caturano e già al lavoro per capire la fattibilità di un affare con Giuseppe Panico.
Per l’Avellino si apre così una nuova fase: servono decisioni rapide, ma anche ponderate, perché la stagione non aspetta. E dopo lo stop di Favilli, l’obiettivo è chiaro: dare a Raffaele Biancolino un nuovo punto di riferimento in attacco.