- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Avellino – Era già ai domiciliari a causa di un’accusa per stalking e violenza sessuale nei confronti di una sedicenne che frequentava il liceo artistico “Paolo Anania” di Avellino: nel pomeriggio di ieri, però, una nuova misura cautelare è stata emessa nei confronti del docente trentasettenne (A.F. le sue iniziali) di Benevento. L’accusa, ancora una volta, è quella di molestie sessuali nei confronti di un’alunna disabile.

Il fatto, secondo l’accusa, sarebbe avvenuto lo scorso diciotto novembre, quando il supplente beneventano avrebbe palpato il seno della studentessa disabile in una delle aule dell’Istituto scolastico. L’ordinanza di applicazione degli arresti domiciliari per il professore sannita è stata firmata, nella giornata di ieri, dal gip Fabrizio Ciccone, ed è stata eseguita, nel tardo pomeriggio, dai carabinieri del nucleo investigativo del capoluogo irpino, agli ordini del capitano, Quintino Russo. Nel corso dei prossimi giorni è previsto l’interrogatorio del professore il quale dovrà, quindi, fornire la propria versione dei fatti. 

Il caso era esploso qualche settimana fa quando, nel corso dell’incidente probatorio, una delle due ragazze a cui il professore avrebbe rivolto aveva confermato le accuse rivolte al supplente facendo scattare, difatti, l’indagine. Una vera e propria “abitudine”, quella del professore beneventano, dal momento in cui, nel corso del prosieguo dell’indagine, è stato segnalato come il comportamento di quest’ultimo si fosse ripetuto, più volte, anche nei confronti di altre studentesse. Il caso era stato, quindi, segnalato alla dirigenza dell’Istituto irpino che aveva richiamato il docente. Nel frattempo, però,  il professore era stato già raggiunto da un’ordinanza applicativa della misura interdittiva della sospensione dalle pubbliche funzioni con estensione di otto mesi.