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Centotrentatré giorni dopo l’ultima volta, diciannove settimane esatte dall’apoteosi della promozione, l’Avellino torna finalmente a casa. Questa sera, alle 20:30, il Partenio-Lombardi riaprirà le sue porte al popolo biancoverde per una sfida che sa di festa e di battesimo: contro il Monza sarà subito un banco di prova di alto livello, con la città pronta a stringersi attorno alla sua squadra in una notte che segna un nuovo inizio.

Lo stadio rinnovato.

Il rientro non poteva essere più atteso. In poco più di due mesi, ben 11 ditte hanno lavorato senza sosta per ridare nuova vita all’impianto: erba sintetica rifatta, torri faro modernizzate, sala VAR adeguata agli standard più recenti, oltre a tanti altri interventi strutturali. La prima vera novità per i tifosi sarà la capienza, ora portata a 11.688 posti, di cui 500 riservati al settore ospiti. Un segnale di crescita e apertura, ma soprattutto la certezza che il Partenio-Lombardi torni ad essere un fortino biancoverde.

Le assenze che pesano.

Per Raffaele Biancolino, l’esordio casalingo non sarà privo di difficoltà. L’allenatore irpino dovrà rinunciare a pedine fondamentali: in difesa mancheranno Cagnano (squalifica) e Rigione (infortunio), mentre l’attacco è in piena emergenza.

La situazione più delicata riguarda Gennaro Tutino. Nonostante l’idoneità ottenuta al termine delle visite mediche propedeutiche al tesseramento e una prima fase di allenamento regolare, l’attaccante ha iniziato ad accusare fastidi alla caviglia sinistra. Gli approfondimenti diagnostici, uniti a due consulti specialistici, hanno evidenziato la necessità di un intervento chirurgico in artroscopia per artrolisi. L’operazione è stata programmata per martedì presso la clinica Villa Stuart e costringerà il bomber a un lungo stop, privando l’Avellino del suo colpo di mercato più atteso.

Oltre a Tutino, resteranno fuori anche Favilli e D’Andrea, mentre il reparto offensivo perde ancora un pezzo importante con l’assenza di Patierno, tuttora ricoverato al Policlinico di Bari per un serio problema virale.

Nonostante queste defezioni, Biancolino non intende snaturare la propria filosofia di gioco: il suo 4-3-1-2, fatto di possesso palla, pressing alto e intensità, sarà ancora una volta il marchio di fabbrica.

Le scelte di formazione.

In difesa si profila il ritorno di Enrici, pronto a rilevare Manzi, con la possibilità di vederlo sul centrodestra accanto a Simic, schierato sul suo lato preferito. Sulle corsie laterali due under di qualità e freschezza: Missori (2004) a destra e Fontanarosa (2003) a sinistra, entrambi in netto vantaggio rispetto a veterani come Cancellotti e ai più giovani come Milani (2005).

A centrocampo, conferma per Sounas e Besaggio dopo la buona prestazione di Modena. Al loro fianco il regista sarà con tutta probabilità Palmiero, preferito a Palumbo in una staffetta che ricorda già quella di un anno fa. La scelta di puntare inizialmente su Palmiero è dettata non solo da motivi tattici – maggiore equilibrio in fase di interdizione – ma anche dalla necessità di gestire le sostituzioni con accortezza, evitando di bruciare slot troppo presto.

In avanti le opzioni sono ridotte, ma chiare: Insigne agirà da trequartista, con il compito di innescare la coppia composta da Lescano e Biasci. Quest’ultimo, arrivato da poco, è l’uomo più atteso della serata: per lui sarà l’esordio in un Partenio-Lombardi che già scalpita nel pronunciarne il nome.

Il Monza di Paolo Bianco.

Sul fronte opposto, il Monza guidato da Paolo Bianco arriverà in Irpinia con il suo classico 3-4-2-1. Una squadra costruita per restare stabilmente in zona alta della classifica, con qualità ed esperienza: Galazzi, Caprari e Dany Mota saranno le spine nel fianco di una retroguardia irpina chiamata a una prova di grande maturità. La capacità dei brianzoli di creare superiorità numerica sulle corsie sarà una delle insidie principali.

Una notte che vale doppio.

Per l’Avellino non sarà solo una partita di campionato: sarà soprattutto il ritorno a casa, l’abbraccio con i suoi tifosi, la consacrazione di un lavoro che parte da lontano. Il Partenio-Lombardi, rinnovato e vestito a festa, attende di vibrare come nei giorni migliori. Una sfida difficile, certo, ma anche il modo migliore per ricominciare: davanti al proprio popolo, contro un avversario di rango, con la voglia di dimostrare che la neopromossa Avellino non intende fare la comparsa. Questa sera, alle 20:30, si alzerà il sipario. E allora, di nuovo, sarà solo Avellino.

Le probabili formazioni di Avellino-Monza (fischio d’inizio 20:30):

Avellino (4-3-1-2): Iannarilli; Missori, Enrici, Simic, Fontanarosa; Besaggio, Palmiero, Sounas, Insigne; Lescano, Biasci. A disp.: Daffara, Cancellotti, Milani, Manzi, Kumi, Palumbo, Armellino, Marchisano, Gyabuaa, Panico, Crespi, Russo. All.: Biancolino.

Monza (3-4-2-1): Thiam; Izzo, Ravanelli, Lucchesi; Birindelli, Pessina, Obiang, Azzi; Galazzi, Caprari; Mota. A disp.: Pizzignacco, Strajnar, Brorsson, Maric, Delli Carri, Sardo, Balde, Colombo, Bakoune, Ciurria, Capolupo, Colpani, Petagna. All.: Bianco.

Arbitro: Ivano Pezzuto della sezione Lecce. Assistenti: Federico Votta della sezione di Moliterno e Lorenzo Giuggioli della sezione di Grosseto. Quarto ufficiale: Cristiano Ursini di della sezione di Pescara. VAR: Luigi Nasca della sezione di Bari. AVAR: Stefano Del Giovane della sezione di Albano Laziale.