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Non è soltanto l’attacco a richiedere rinforzi dopo il nuovo infortunio di Andrea Favilli. L’Avellino ha rivolto lo sguardo anche alla corsia destra, consapevole che per affrontare al meglio una stagione lunga e impegnativa serve profondità e qualità in ogni reparto. In queste ore i riflettori sono puntati su Filippo Missori, laterale destro di proprietà del Sassuolo. Classe 2004, considerato uno dei prospetti più interessanti del calcio italiano, Missori è stato inseguito da diverse squadre di Serie B ma la dirigenza irpina sembra aver trovato l’accordo giusto per portarlo in biancoverde.

Prima di arrivare a questa scelta, il club aveva valutato il nome di Manuel Ricciardi, oggi al Cosenza, che avrebbe rappresentato un ritorno in Irpinia. Una pista che non si è però concretizzata, lasciando strada libera al talento neroverde.

Questo movimento di mercato porta con sé inevitabili conseguenze. Gianmarco Todisco, provato a lungo durante la pre season, non ha convinto Raffaele Biancolino. Per il giovane esterno si prospetta così un ridimensionamento, con la concreta possibilità di scendere in Serie C, dove il suo profilo ha già raccolto attenzioni e richieste.

Missori, al contrario, si presenta come un innesto capace di arricchire la rosa e ampliare le soluzioni tattiche a disposizione dello staff tecnico. Potrà rappresentare un’alternativa affidabile a Tommaso Cancellotti, ma anche offrire la possibilità di variare modulo con più flessibilità, passando dal 3-4-2-1 al 3-5-2 a seconda delle esigenze. La sua freschezza, la corsa e la voglia di emergere fanno di lui un profilo ideale per un Avellino che non vuole soltanto difendersi, ma crescere e rilanciare le proprie ambizioni.