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Dopo le tappe di Sturno, Rivisondoli e Frosinone, l’Avellino prosegue la sua preparazione estiva e da oggi si sposta a Montella, nel cuore dell’Alta Irpinia. I biancoverdi guidati da Raffaele Biancolino soggiorneranno presso lo storico “Zi Carmela”, a pochi passi dallo stadio “Guido Basile”, recentemente ristrutturato e pronto ad accogliere gli allenamenti della squadra fino a domenica.

Programma fitto tra allenamenti e attività collaterali.

Il ritiro montano si svilupperà secondo una settimana tipo che avrebbe dovuto svolgersi al “Partenio-Lombardi”, impianto ancora in fase di riqualificazione. Le sedute saranno in parte aperte al pubblico: appuntamento questo pomeriggio alle 17:30, mentre mercoledì doppia sessione alle 10 e alle 17:30. Da giovedì a sabato, invece, gli allenamenti si terranno a porte chiuse.

Non solo calcio nel programma irpino: già questa sera, alle 21:45, una delegazione composta da dirigenti e calciatori parteciperà a Bagnoli Irpino all’inaugurazione di un nuovo club di tifosi. Giovedì, dopo pranzo, è prevista una passeggiata rilassante alle cascate di Montella, mentre in serata il gruppo sarà presente alla festa in onore di Sant’Alfonso de’ Liguori nel Rione San Tommaso.

Domenica il test con il Picerno.

La settimana di lavoro si concluderà domenica 3 agosto con un test amichevole contro il Picerno, formazione lucana militante in Serie C. Fischio d’inizio alle 17:30 allo stadio “Guido Basile”, con ingresso libero per i tifosi.

Attesa per il calendario e nodo stadio.

Nel frattempo, cresce l’attesa per la pubblicazione del calendario di Serie B, in programma mercoledì a Mantova. L’Avellino ha già presentato alla Lega B la richiesta di disputare in trasferta le prime due gare di campionato, in modo da avere tempo utile per completare i lavori al “Partenio-Lombardi”. L’ipotesi di disputare partite casalinghe allo “Stirpe” di Frosinone resta sullo sfondo, ma l’intenzione del club è debuttare tra le mura amiche solo dopo la sosta per le nazionali, prevista a settembre. Una scelta strategica che potrebbe garantire maggiore serenità logistica e organizzativa, in attesa del definitivo ritorno nel rinnovato impianto di contrada Zoccolari.