- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Il futuro della Dogana, dopo il suo esproprio, è diventato argomento di discussione. Il Movimento a 5 Stelle ha deciso di dar vita a un’iniziativa di urbanistica partecipata per dare la possibilità ai cittadini di scegliere il progetto migliore. Su cosa fare della Dogana, infatti, si sprecano le proposte, a cominciare da un ridotto del teatro “Gesualdo”, avanzata sia dal sindaco, Paolo Foti, che dall’ex presidente Luca Cipriano. «A me può stare anche bene questa idea – spiega il deputato, Carlo Sibilia – ma se ad avanzarla è il Pd e soprattutto se vuole collegare la Dogana al Teatro, allora mi preoccupo molto visto come hanno ridotto il Gesualdo. Non sappiamo neanche quanti debiti abbia, manca trasparenza».

Con l’iniziativa messa in campo, il M5S punta a sensibilizzare i cittadini: «Bisogna tenere conto di questi esperimenti di urbanistica partecipata – spiega Sibilia – e vedere se le persone  immaginano che quello possa essere uno spazio aperto o chiuso». Non c’è, però, alcuna preclusione verso il progetto avanzato dal Comune di Avellino, ma quello che «manca  in tutte le opere pubbliche è chiedere alle persone cosa immaginano di fare – spiega Sibilia – Non vogliamo creare una discriminazione tra progetti, la nostra idea è arrivarne  a uno condiviso tramite i suggerimenti dei cittadini».

Entro due o tre mesi ci sarà il responso dell’iniziativa con le proposte che verranno messe insieme, per dar vita a un progetto unitario: «Credo che sarà, poi, la prossima amministrazione a farsi carico di restaurare la Dogana e redigere il progetto. Se le prossime elezioni dovessero premiare il M5S noi terremo conto delle proposte delle persone».

Marco Imbimbo