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Avellino – Più di  2.500 gli studenti avellinesi che hanno dato vita al corteo di protesta a sostegno del Liceo Scientifico Mancini chiuso da almeno dieci giorni perché ritenuto a rischio.

I ragazzi, provenienti da numerosi istituti superiori, si sono mossi alle nove da Via De Concilii con striscioni e cori per rivendicare il diritto ad avere una scuola ed il diritto allo studio. Ma il fronte della protesta sembra ormai destinato ad allargarsi e riproporre, drammaticamente, la questione della sicurezza nelle scuole in città soprattutto dopo le verifiche effettuate anche presso la scuola media Solimena attigua allo scientifico. I controlli sono stati eseguiti nel pomeriggio di sabato dal pool di tecnici della Procura di Avellino. Per ora nessun sigillo è stato apposto alla struttura di Viale Italia ma nella mattinata la dirigente Carabone ha chiesto un incontro urgente con il Provveditore Rosa Grano.

Tantissimi i genitori che stanno partecipando alla manifestazione. ” Si tratta di una forma di protesta civile e pacifica – ha spiegato una mamma – noi chiediamo solo che venga individuata una soluzione idonea ad assicurare lo svolgimento delle attività didattiche a tutti gli alunni. Non basta assolutamente il provvedimento tampone adottato dalla dirigente Agnes. Sette classi per circa mille ragazzi non possono risolvere. Ecco perchè siamo qui, vogliamo mantenere alta l’attenzione e chiediamo risposte immediate. Io personalmente sono anche disposta ad accettare l’ipotesi dei turni pomeridiani, l’importante che si ritorni tra i banchi di scuola”.

Il corteo ha comunque fatto diverse tappe. Prima presso la sede del tribunale in Piazza D’Armi, poi presso la Prefettura e quindi in piazza Libertà dove c’è la sede della Provincia.

Intanto proprio questa mattina il liceo Mancini avrebbe dovuto iniziare i turni predisposti dalla dirigente presso le sette aule che sono già in dotazione alla scuola proprio nel presso della Solimena. Turnazioni che per la verità prevedono che gli alunni frequentino le lezioni solo due giorni a settimana per ogni classe di ogni sezione. Una soluzione ridotta in attesa  di individuare un percorso definitivo che sicuramente riguarderà lo svolgimento dell’intero anno scolastico  2017/2018.