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Avellino – «Presto ci sarà un regolamento per l’adozione degli spazi verdi». L’assessore all’Urbanistica, Ugo Tomasone, annuncia l’iniziativa  che l’amministrazione realizzerà a breve. Un modo per coinvolgere maggiormente i cittadini nella cura del verde. Nel frattempo le attenzioni sono rivolte a Piazza Libertà e al nuovo arredo di Corso Vittorio Emanuele.

«L’amministrazione guarda con molta attenzione a tutte quelle richieste di adozione che sono state fatte e potranno essere fatte in futuro. Faremo quanto prima una delibera in questo senso: dare una possibilità a tutti i cittadini e le associazioni di adottare degli spazi verdi pubblici». Un modo, questo, per sgravare l’ente dai costi di manutenzione, ma coinvolgere di più i cittadini «alla cura del bene comune. La politica, da oggi in avanti, dell’amministrazione sarà quella di trovare la massima collaborazione con i cittadini per adottare quanto più è possibile questi spazi verdi». Precursore di tutto ciò è stato il nuovo Vescovo di Avellino, Arturo Aiello, che ha già manifestato la sua intenzione di adottare alcune aiuole di Piazza Libertà. I confronti tra i tecnici dell’amministrazione e quelli del vescovato sono già iniziati per individuare la soluzione migliore con cui abbellire gli spazi che verranno adottati. «Quanto sta accadendo va nella direzione del messaggio che vogliamo lanciare alla città. In questo caso il Vescovo ha espresso il suo desiderio di prendersi cura di uno spazio verde. La soluzione a cui stiamo lavorando prevede la piantumazione di fiori ed essenze floreali basse che andranno a colorare lo spazio del prato verde. Cercheremo anche di risolvere il problema dell’irrigazione senza la quale diventa tutto più difficile». Difficile, invece, vedere realizzata l’altra ipotesi avanzata dal vescovato, quella di piantare nuovi alberi all’interno del prato verde. «Questa soluzione va a cambiare l’idea progettuale con cui è stata riqualificata la piazza e che, in quella zona, prevede uno spazio che sia quanto più possibile libero. La stessa Soprintendenza ci ha fatto togliere, dal progetto iniziale, una fila di alberi perchè copriva la visuale verso il palazzo del Vescovo». Intervenire con la piantumazione di alcuni alberi significherebbe, dunque, dover passare prima per la Soprintendenza facendo allungare i tempi. Per il tratto di Piazza Libertà che, invece, attiene al Comune resta sempre da trovare una soluzione al famoso cubo di cemento e come mascherarlo. Finora le ipotesi sono varie, dall’utilizzo di edera fino a trasformarlo in pareti su cui mettere dei quadri, ma Tomasone non si sbilancia: «Stiamo vagliando varie ipotesi, ma attendiamo prima che vengano ultimati i lavori».

L’intervento che, invece, è stato già definito in ogni suo dettaglio riguarda il nuovo arredo urbano di Corso Vittorio Emanuele con i lavori che sono ormai prossimi. «Il progetto è stato approvato dalla Giunta e gli uffici stanno preparando la manifestazione di interessi alle imprese. L’obiettivo è quello di chiudere le operazioni entro settembre e far partire i lavori entro l’inizio del mese successivo». Il salotto buono, dunque, si prepara a ricevere un nuovo volto andando ad eliminare quello attuale che tanto ha fatto discutere e composto da “docce” e “tombe”, così come definite dagli avellinesi. «Il tutto verrà delocalizzato e sostituito con il verde e le sedute nuove. Anche per il Corso lanceremo questa politica di adozione degli spazi verdi». A dire il vero alcuni commercianti, soprattutto a Viale Italia, hanno anticipato l’ente avendo cominciato a prendersi cura delle aiuole davanti alle loro attività. «I commercianti in linea di massima hanno già manifestato un certo interesse su questa cosa, ora la dovremo portare vanti e formalizzare. Può essere un buon segnale anche da parte della città che comincia a prendersi cura direttamente della cosa pubblica».        

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                  Marco Imbimbo