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Segnali incoraggianti arrivano dal campo anche per quanto riguarda Gennaro Tutino, che in questi giorni ha intensificato il lavoro personalizzato per lasciarsi alle spalle il fastidio muscolare che lo tiene fermo da settimane. L’attaccante napoletano, che ha alternato sedute in palestra a esercizi sul campo, ha mostrato buone risposte e potrebbe presto tornare a lavorare in gruppo. L’obiettivo, ormai chiaro, è quello di essere almeno tra i convocati per il derby contro la Juve Stabia del “Menti”, tappa simbolica e significativa per un giocatore che non vede l’ora di rimettersi a disposizione.

Nel frattempo, questo pomeriggio a Castelvolturno andrà in scena un nuovo test di spessore per i biancoverdi. L’Avellino affronterà il Napoli in un allenamento congiunto a porte chiuse, organizzato nel massimo riserbo, utile a mantenere alto il ritmo durante la sosta e a verificare i progressi tattici e atletici del gruppo.

Per Raffaele Biancolino sarà l’occasione per valutare le condizioni dei suoi, provare nuove soluzioni offensive e confrontarsi ancora una volta con Antonio Conte, tecnico stimato e amico, dal quale il Pitone non ha mai nascosto di trarre ispirazione. Un test che, al di là del risultato, potrà offrire ulteriori conferme sullo stato di crescita di una squadra che sta imparando a pensare da grande.

IL DIVIETO. L’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive ha rinviato al CASMS la decisione sulla partita Juve Stabia–Avellino, in programma il 18 ottobre 2025. Il match è stato inserito tra quelli a rischio per motivi di ordine pubblico, e la trasferta per i tifosi biancoverdi sembra destinata al divieto. La valutazione finale spetterà al Comitato di Analisi per la Sicurezza delle Manifestazioni Sportive, che dovrà decidere se adottare misure restrittive. Contestualmente, l’Osservatorio ha invitato le Leghe competenti a non avviare la vendita dei biglietti fino alla definizione ufficiale. Un nuovo stop per i sostenitori dell’Avellino, che potrebbero dover rinunciare ancora una volta a seguire la squadra lontano dal Partenio-Lombardi.