- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Avellino – È il giorno di Piero Braglia. Il nuovo allenatore dell’Avellino si presenta alla piazza in videoconferenza presso il Partenio-Lombardi. “Ringrazio la società per la fiducia, spero di poter di dare il meglio. Ho accettato l’Avellino fin da subito – ammette – Il presidente Angelo Antonio D’Agostino mi è piaciuto per la sua semplicità con cui si è posto, poi conosco bene Salvatore Di Somma con cui abbiamo ci ottenuto buoni risultati altrove”. Contratto annuale per il tecnico di Grosseto: “Non voglio mettermi contratti lunghi sulle spalle – dichiara – Se le cose non vanno bene o magari qualcuno non è contento deve essere libero di fare come vuole”.

“La trattativa è durata poco – nel giro di una settimana – son stato chiamato e basta, non c’è stato bisogno di dire altro. Di Somma è stato certamente determinate per il mio arrivo qui ad Avellino”. “Nei giorni scorsi c’era stata qualche squadra che mi ha certo, ma è normale nel mondo del calcio – sottolinea Braglia – Chiunque in questo mestiere ha l’ambizione di voler allenare l’Avellino. E’ una piazza importante, spero di portarla dove merita”.

“Il nostro obiettivo è migliorarci – continua – L’Avellino è arrivato a 29 punti dalla prima in classifica (la Reggina, ndr.). Da qui dobbiamo ripartire, ma l’ultima parola spetterà al campo. Servirà una squadra di tanti elementi, senza dare certezze a nessuno di giocare per forza, perché dovranno lottare per la maglia. Abbiamo molto tempo per non sbagliare nulla”. “Costruiremo la squadra secondo l’assetto tattico che già nella mente – dice Braglia – Non sarà il 3-5-2 o 4-3-1-2, ma un modulo con cui ho fatto bene a Castellammare. Il presidente vuole un progetto giovane, ma saranno elementi che hanno già sulle spalle campionati di Serie C. Dell’attuale rosa resteranno 2 o 3 elementi”.

Lo staff tecnico di Piero Braglia: Domenico De Simone (vice allenatore); Natalino Orrù (preparatore atletico) e Angelo Pagotto (preparatore dei portieri).