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Avellino – Tre anni fa due rappresentanti orafi vicentini furono derubati di gioielli e orologi dal valore di circa 250mila euro all’uscita da una gioielleria di Lentiai (provincia di Belluno). Oggi le indagini hanno portato alla luce i dettagli di quel furto, che vide protagonista anche un uomo di origini irpine. Stando a quanto riporta Il Messaggero Veneto, secondo la ricostruzione della Procura della Repubblica bellunese ad assaltare i due rappresentanti sono stati i messicani Raoul Roman Reyes Ordonez ed Elvis Solis Galindo, il colombiano e capobanda Nelson Dario Sierra Hurtado e il costaricense Alejandro Ramires, oltre al colombiano Wilson Robajo Paez, arrestato poco dopo il fatto dai carabinieri di Belluno.

Ma un ruolo fondamentale lo ha ricoperto Ulderico Gizzo (nato in provincia di Avellino, ma residente a Udine), che secondo gli inquirenti aveva fornito alla banda di rapinatori gli indirizzi delle vittime, consultando abusivamente l’archivio nazionale dei veicoli al Dipartimento dei Trasporti di Udine. Carabinieri e polizia li hanno individuati durante le indagini che si concentravano su alcuni furti e rapine nelle province di Treviso, Vicenza e in Friuli.