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Avellino – Ennesima settimana di caos in casa Avellino. Dal cambio in panchina con l’arrivo di Ezio Capuano fino alle indagini che coinvolgono la casa madre Sidigas. All’orizzonte la sfida interna contro il Bari in programma domani pomeriggio alle 15 al “Partenio-Lombardi”. In vista del match ha fatto la sua analisi il tecnico campano: “Affrontiamo la squadra più forte in assoluto del campionato – ammette – Noi abbiamo lavorato solo quattro giorni, ma ho trovato grande disponibilità da parte del gruppo. Cercheremo il loro punto debole. Mi auguro che il pubblico ci dia una grossa mano. Non saremo la vittima sacrificale di nessuno”.

Alfageme: “E’ un giocatore dell’Avellino. I miei giocatori sono i migliori di tutti. Il dovere di un tecnico è di entrare nella testa di ogni singolo. L’allenatore deve essere un discreto motivatore. Luis è in difficoltà, ma è un mio calciatore. Della nostra squadra. Ho il dovere di aiutare. Ho cercato in questi giorni di dare una mia filosofia di gioco. Domani avremo una squadra che ha una sua identità di gioco”.

Striscione: “Credo nella massima libertà di pensiero. Nello striscione apparso è stato messo il mio nome e li rispetto. Sono certo che con il lavoro conquisterò la piazza. Trascorrerà del tempo, ma ci riuscirò”.