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Avellino –  Si rinnova la tradizione con la consegne delle Benemerenze del Coni. Dopo due anni, causa emergenza sanitaria, la manifestazione che premia gli sportivi dell’anno si è svolta presso la Sala Blu del “Carcere Borbonico di Avellino”.  

Presente, alla cerimonia, il delegato Coni Avellino Giuseppe Saviano: “E’ il tempo della ripresa – sottolinea – Due anni e mezzo di Covid hanno un pò frastornato tutti, compreso il movimento sportivo. Finalmente ci stiamo incamminando verso la strada giusta con tante vittoria da parte dei nostri atleti che spesso non si sanno promozionale. E’ vero che il calcio spesso e volentieri occupa la scena, ma è anche colpa di chi non sa promuoversi al meglio visto i risultati ottenuti. Lo sportivo – continua Saviano – Deve essere presente anche nei problemi sociali soprattutto nelle tematiche importanti. Lo sport serve a formare il cittadino del domani. Molto spesso abbiamo partecipato ad incontri di pugilato, l’atleta deve essere prima un uomo fuori dal ring e poi un grande professionista. Ci sono tantissime realtà che “sfondano” a livello nazionale”.

“C’è un neo che ci colpisce in questi giorni – spiega – Ci sono alcune società sportive che spingono un pò troppo sui metodi di allenamento. Sono aspetti che abbiamo affrontato negli anni con la specializzazione precoce. Non possibile che un bimbo di cinque anni sia già campione mondiale – afferma il delegato del Coni di Avellino – Deve imparare e poi decidere attraverso un personale qualificato. Bisogna fare formazione anche nello sport, i grandi risultati vengono dalla formazione. Se qualcuno vuole fare meglio di noi, prego si faccia avanti“.

Alle parole di Saviano fa eco, Sergio Roncelli delegato del Coni Campania: “E’ una giornata importante – spiega – Il Covid ci ha lasciato una grossa eredità. Una popolazione di sportivi che voleva ricominciare, ma non solo anche i giovani che avevano bisogno di socializzare. Il mondo dello sport è cambiato per dare una risposta, Avellino è stato in primo piano per dare delle risposte concrete anche per gli atleti ucraini”.

Tanti gli atleti premiati tra Alfredo Cucciniello (Stella d’Oro al Merito Sportivo); Shizoku Karate Avellino (Stella d’Argento al Merito Sportivo); Luciano De Castris (Stella d’Argento al Merito Sportivo); Carmine Zigarelli (Stella di Bronzo al Merito Sportivo) e Angelo Maietta (Stella di Bronzo al Merito Sportivo). Il premio speciale Giacomo Del Mauro a Pasquale Mupo, il premio Ambiente e Sport al maestro Giuseppe Rubicco perché “Ha coniugato l’arte e lo sport per affermare, in modo originale, la battaglia per un ambiente migliore, inventandosi e trasmettendo ai più piccoli la passione del riciclo di tutti i materiali come forma di espressione artistica, alternativa alla distruzione della natura”.