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Vigilia di campionato in casa Avellino. Domani sera, alle 20:30, i lupi di Raffaele Biancolino tornano finalmente al Partenio-Lombardi per l’anticipo della terza giornata di Serie B contro il Monza di Paolo Bianco.

Il tecnico biancoverde, intervenuto in conferenza stampa, ha sottolineato l’importanza dell’appuntamento: “Si torna a casa dopo sette anni. Affrontiamo un campionato importante e il pubblico ci darà la carica di sempre. La squadra sta bene, abbiamo lavorato sia sul piano atletico che tattico. I ragazzi sono motivati, dobbiamo continuare così”.

Biancolino ha poi chiarito la sua assenza post Modena: “Non ci siamo capiti, ma non è colpa mia né dell’addetto stampa. L’atteggiamento a Modena è stato quello giusto. Peccato per il gol subito e per l’espulsione di Cagnano che cinque secondi prima sarebbe dovuto uscire per Milani. L’esclusione di Enrici è stata solo una scelta tecnica, non c’è mai stato un problema”.

Sul fronte infortuni, le condizioni di Tutino restano un’incognita: “Non è ancora a disposizione e non sarà convocato. È una situazione particolare, non so dire quando potrà rientrare. Ha ancora fastidio e non credo sia una cosa di poco conto”. Migliori notizie invece per Palmiero, pronto al rientro: “Sarà a disposizione e potrebbe partire dall’inizio, mentre Rigione resterà ancora fermo ai box.

Patierno, infine, prosegue il recupero: “Lo sento tutti i giorni, si sente meglio. Forse la prossima settimana tornerà a casa, ma è una situazione delicata”.

Spazio anche ai singoli e alla tattica: “Enrici lo considero un destro, con lui ho un ottimo rapporto, ma al momento vedo soluzioni che mi danno più equilibrio. Stiamo ancora variando qualcosa in difesa. Milani e Missori sono giovani di prospettiva: arriverà anche il loro momento”.

In attacco, fiducia a Biasci e Lescano: “Tommaso è un giocatore di categoria, sa legare il gioco e attaccare la profondità. A Facundo manca solo il gol, ma lo sto vedendo crescere. Per un attaccante basta una rete per cambiare tutto”.

Infine, un pensiero agli avversari: “Il Monza è una squadra costruita per categorie superiori. Dobbiamo metterci qualcosa in più dal punto di vista caratteriale, altrimenti rischiamo di andare in difficoltà. Ma il nostro pubblico farà esplodere lo stadio: deve essere la nostra forza”.