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Avellino – Esterno, ma con le qualità di regista e la freddezza di un attaccante. Tra le rivelazioni di questo scorcio di stagione c’è sicuramente Claudiu Micovschi. Il gioiellino classe ’99, arrivato in prestito dal Genoa, ha già dato prova di essere l’arma in più di Giovanni Ignoffo. Il talento di Oradea e’ uno dei giocatori più utilizzati dal tecnico dell’Avellino (360′ in campionato e 121′ in Coppa Italia). Un gol all’attivo arrivati in occasione del vantaggio interno contro il Teramo. Nel mirino, dopo le tre vittorie di fila, c’è il Bisceglie. E’ la prima di due gare interne per i lupi. Mercoledì prossimo (ore 18.30) arriverà in Irpinia la Virtus Francavilla. L’imperativo però impone all’Avellino di pensare alla sfida di domenica contro i nerazzurri. Micovschi, alla ripresa degli allenamenti, ha fatto il punto nella canonica conferenza settimanale.

“Ci aspettano due gare importantissime. Noi ci prepariamo al meglio. Siamo consapevoli di dover continuare a precorrere questo binario di entusiasmo”. “Il Genoa mi ha insegnato tanto – spiega Micovschi – Mi ha soprattutto insegnato ad essere uomo. Ad Avellino mi trovo molto bene, dal gruppo ai tifosi”. “Morero mi ha dato un grosso contributo ad inserirmi, ma non è stato l’unico”.

Ruolo e Picerno: “Per me non è importante giocare a destra o sinistro. Faccio quello che dice il mister. Sono a completa disposizione”. “Potevamo chiuderla già nel primo tempo. Siamo felici visto che ad inizio della ripresa abbiamo segnato il terzo gol”.

Due gare in casa: “Vogliamo vincere queste gare interne. Hanno una grande importanza per noi. Dobbiamo farci trovare pronti”.

Trattativa e Karic: “L’estate scorsa ho ricevuto una proposta dall’Avellino, ma non si è chiusa. Con il Genoa sono stato inserito come fuori quota. Sono contento che alla fine sono arrivato qui. Io e Nerman ci conosciamo da quattro anni, ci darà una grossa mano”.