- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Avellino – “Un Partito Democratico unito per segnare la discontinuità con la gestione scellerata a Palazzo Caracciolo. Chi voleva tenere fuori la politica dalla Provincia sbaglia, è da lì che bisogna ripartire”. E’ il messaggio che arriva dal candidato alla carica di presidente dell’Ente di Piazza Libertà, Rizzieri Buonopane sindaco di Montella. Nel pomeriggio la presentazione ufficiale nella conferenza stampa che si è svolta nella sede del PD di Via Tagliamento. “Siamo sicuri di vincere – spiega  Buonopane –  Il motto che ho scelto per questa avventura è Hirpina Audacia“.

Al suo fianco i consiglieri uscenti Luigi D’Angelis, Caterina Lengua e Rosanna Repole, poi Vincenzo Bruno, Laura Cervinaro, Raffaella Rita D’Ambrosio, Yuri Gioino, Costantino Giordano, Lorenzo Manganese, Paolo Normanno e Annamaria Oliviero. Assente il sindaco di Montecalvo Irpino, Mirko Iorillo. Presenti i rappresentanti istituzionali del PD irpino con i consigliere regionale Maurizio Petracca, il senatore Enzo De Luca, il membro della direzione Roberta Santaniello e Rosetta D’Amelio. Assenti il commissario Michele Bordo, Umberto Del Basso De Caro e Livio Petitto.

“E’ arrivato il momento delle scelte – rimarca Buonopane – Scelte che il partito sta portando avanti con determinazione e chiarezza. Un percorso, quello che il Pd guida, condiviso da altre forze politiche, per un centrosinistra allargato e progressista nato dal tavolo proposto dal nostro commissario Bordo“.  Non sono mancate le staffilate al coinquilino uscente di Palazzo Caracciolo, Domenico Biancardi: “Secondo lui la politica doveva rimanere fuori dalla Provincia – spiega – Niente di più sbagliato, da amministratore di una comunità non posso accettarlo. Serve una visione al servizio delle competenze, soprattutto in un momento chiave per i fondi del Pnrr – spiega – Ci sono stati spiegati 300 progetti, forse qualcuno voleva rifare i marciapiedi della sua comunità. Il tutto mentre continua ad andare in giro inaugurando info-point con l’altro candidato – conclude –  Senza dimenticare gli atti presenti sull’Albo Pretorio dell’ente per trovare inconcepibili atti di straordinaria amministrazione con finanziamenti firmati in extremis”.