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Con un messaggio carico di emozione e gratitudine, Andrea Cagnano ha voluto salutare la fine della stagione con parole che raccontano molto più di un bilancio sportivo. Arrivato ad Avellino lo scorso 29 gennaio, in un momento delicato tanto per il club quanto per la sua carriera personale, il difensore biancoverde ha ripercorso il suo cammino con sincerità e profondità. “Finalmente, dopo un momento buio, vedevo la luce” scrive Cagnano  ricordando la telefonata che ha segnato l’inizio della sua avventura irpina. Accolto con scetticismo, ha scelto di rispondere sul campo, mettendo tutto se stesso – “il 200%” – per conquistare la fiducia di chi non credeva in lui. Il risultato? Un legame profondo con una piazza che lo ha travolto con un affetto “spropositato”, come lui stesso lo definisce, al punto da considerare Avellino la scelta migliore della sua vita.

“Qui ho capito che la felicità più grande è vedere gli altri felici”, continua Cagnano, con parole che vanno oltre il calcio. Il suo ringraziamento si estende alla società, al direttore e al mister per la fiducia ricevuta, alla famiglia e agli amici per il sostegno, ma soprattutto ai compagni di squadra, “Uomini prima che calciatori”, fondamentali per il cammino compiuto insieme. Infine, una promessa e un richiamo al senso di appartenenza che ha contraddistinto il suo percorso: “Avellino ha vinto. Abbiamo vinto tutti. Ci vediamo a luglio, di nuovo come un Branco”.

Un messaggio che lascia intendere non solo un ritorno, ma anche una continuità di valori, spirito di gruppo e identità: quella di un branco che non si scioglie, ma si prepara a una nuova sfida.