Resta alta la tensione nel carcere di Bellizzi Irpino, ad Avellino. A lanciare l’allarme è il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria (SAPPE), che denuncia un grave episodio avvenuto nel fine settimana.
Sabato 24 maggio, secondo quanto riferito da Marianna Argenio, vicesegretaria del SAPPE Campania, è stato effettuato il trasferimento di circa 18 detenuti di media sicurezza, un’operazione condotta con il supporto del Gruppo d’Intervento Operativo (GIO), reparto speciale della Polizia Penitenziaria.
Ma è nelle prime ore di domenica 25 che la situazione è degenerata. Durante una perquisizione straordinaria, condotta con l’ausilio di agenti provenienti da altri istituti e dallo stesso GIO, i detenuti avrebbero reagito con violenza: distrutti i locali dei passeggi, aggredito il personale in servizio e dato vita a tafferugli, lanciando bottigliette utilizzate per l’attività fisica.
Due agenti hanno riportato ferite: un sostituto commissario coordinatore è stato colpito alla testa e al volto, finendo in ospedale, mentre un ispettore è stato schiaffeggiato. Nel corso dell’operazione, sono stati rinvenuti cellulari, armi artigianali e sostanze stupefacenti. Undici detenuti ritenuti responsabili dei disordini sono stati immediatamente trasferiti.
“Ancora una volta – sottolinea Argenio – la professionalità della Polizia Penitenziaria ha evitato il peggio. Ma non si può più tollerare una situazione insostenibile”.
Sulla vicenda è intervenuto anche il segretario generale del SAPPE, Donato Capece, che ha rinnovato al DAP la richiesta urgente di potenziare gli organici e dotare il Corpo di strumenti di difesa non letali, come i flash ball e i bola wrap.
“Serve una presenza forte dello Stato”, ha dichiarato Capece. “Non possiamo permettere che i detenuti violenti credano di poter continuare a delinquere in carcere nella totale impunità. Bisogna ristabilire l’ordine e la sicurezza, con regole ferree e provvedimenti efficaci. Non lasciate soli gli uomini e le donne della Polizia Penitenziaria”.