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Peppe Capodilupo, due anni fa protagonista con l’Accadia dove segnò 17 reti, ha ultimato il suo processo di crescita con la Vis Ariano dove è andato a bersaglio in ben 20 occasioni. Il bilancio personale e di squadra sul campionato tocca farlo allo stesso attaccante adesso che le “bocce” sono ferme.

Ariano è una piazza importante. Una città che pretende che la propria squadra di calcio vinca sempre. L’ambiente intorno alla nostra realtà calcistica è stato dei migliori ma per portare nuovamente tutti gli arianesi al Renzulli occorre programmare per vincere. La squadra ha fatto il massimo, se è vero che abbiamo un po’ deluso nelle partite che potevano farci ambire a un campionato diverso, è anche vero che in altre abbiamo raccolto più di quanto ci aspettavamo. La classifica rispecchia quello che è stato il nostro andamento. Personalmente sono felice per il bottino di reti realizzate ma avrei preferito fare qualche goal in meno e avere qualche punto in più“.

E proprio quando il pallone smette di rotolare vengono a galla pensieri sul futuro: “Nel calcio dilettantistico piazze come quelle di Ariano Irpino sono un punto di arrivo non certo rampe di lancio. Chiaramente questa caratteristica sportiva della città deve trovare riscontro nell’operato della dirigenza. Una società preparata e impeccabile dal punto di vista organizzativo, con alle spalle un main sponsor come la PSB, ha tutte le carte in regola per impostare un discorso tecnico che possa produrre un cambiamento di rotta. Vincere per  riaccendere il pubblico del Renzulli, deve essere questo il nostro intento“.

I presupposti per rimanere, dunque, sembrerebbero esserci. Se Capodilupo non chiude la porta, toccherà adesso alla società spalancarla verso un futuro insieme. “Qualora i propositi dovessero essere questi, come mi auguro che siano, metterò la stessa passione di sempre per onorare ancora la maglia dell’Ariano. Chiaramente occorre tener presente che nel calcio far coincidere propositi e obiettivi è sempre molto difficile. Tuttavia Ariano, in questa categoria, può e deve recitare un ruolo da protagonista. A 27 anni sarebbe comunque ambizioso giocare in Eccellenza. Spero di perseguire questa ambizione insieme agli amici di Ariano Irpino”.