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Avellino – È di oggi la notizia di un ennesimo  gravissimo episodio di violenza consumatosi nel carcere di Bellizzi Irpino. Stamane un detenuto, dopo essere stato tradotto  in udienza presso il Tribunale di Avellino, ha aggredito, non appena tornato in istituto e liberatosi dalle manette , tre agenti di polizia penitenziaria, tutto questo presumibilmente  per un saluto  (giustamente ) negato al di fuori dell’edificio giudiziario. Quello stesso detenuto che una ventina di giorni fa , sempre in occasione di una traduzione, sempre  al tribunale di Avellino, si era reso protagonista della distruzione  delle celle di sorveglianza  a disposizione del tribunale. Si tratta di un episodio gravissimo, che ha costretto i tre a ricorrere alle cuore del pronto soccorso. Sembra quasi ripetitivo ormai urlare alle autorità la situazione di emergenza che si registra nel penitenziario Irpino. Ormai cadono nel vuoto le mille denunce sollevate dal personale, ormai stremato dalle troppe carenze ed emergenze che è costretto a sopportare. La situazione è ormai a limite, l’ istituto è prossimo ad esplodere. Non è concepibile che lo stato, e in particolare l’amministrazione penitenziaria, ignori completamente le urla di aiuto di un’ intera categoria.