Nelle prime ore dell’alba del 25 maggio 2025, la Polizia Penitenziaria della Casa Circondariale di Avellino Bellizzi ha condotto un’articolata operazione all’interno dell’istituto penitenziario. L’intervento, definito “eccellente” da fonti interne, si è svolto con la collaborazione di unità provenienti da altri istituti penitenziari, sotto il coordinamento del comandante di reparto.
L’operazione ha avuto come obiettivo una perquisizione straordinaria. Secondo quanto riferito, sono stati rinvenuti numerosi dispositivi non consentiti tra cui smartphone, cavi USB, caricabatterie, e un quantitativo non precisato di sostanze stupefacenti di diversa tipologia. I ritrovamenti si inseriscono nell’ambito della costante attività di contrasto alla criminalità interna e all’introduzione illecita di materiali non autorizzati.
Durante l’operazione, un Sostituto Commissario della Polizia Penitenziaria è rimasto ferito dopo essere stato colpito alla testa da una bottiglia d’acqua lanciata da ignoti. Il funzionario ha riportato una ferita suturata con punti ed è stato giudicato guaribile in tre giorni, secondo il referto del pronto soccorso dell’Ospedale “Moscati” di Avellino. Sul posto sono intervenute anche pattuglie dei Carabinieri e della Polizia di Stato per presidiare le aree esterne al carcere.
Il responsabile del GAU UILPA Polizia Penitenziaria, Raffaele Troise, ha espresso solidarietà al collega ferito e a tutto il personale coinvolto, sottolineando la costante esposizione degli agenti a situazioni di rischio. Il sindacato ribadisce la necessità di maggiori misure di sicurezza per garantire condizioni operative adeguate e la piena tutela del personale penitenziario, “silente protagonista” – si legge nella nota – di continui e lodevoli interventi a presidio della legalità.
Nonostante l’esito positivo dell’operazione, resta forte la preoccupazione per le condizioni in cui operano quotidianamente gli agenti. La UILPA Penitenziaria richiama l’attenzione delle istituzioni sulla necessità di un rafforzamento delle misure di sicurezza all’interno dell’istituto irpino, ritenute fondamentali per il corretto espletamento del mandato costituzionale della Polizia Penitenziaria.