Trapela la notizia che questa mattina il Personale della Polizia Penitenziaria, operante presso la Casa Circondariale di Avellino, è stato vittima di un’ulteriore aggressione da parte di detenuti che contestavano un’Operazione di Servizio di ordinario controllo nella loro cella. A dare la notizia il Consigliere Nazionale OSAPP, Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria, Emilio FATTORELLO.
Dapprima un detenuto di origini napoletane aggrediva un Ispettore che guidava l’operazione, strattonandolo con violenza. Poi altro detenuto sempre napoletano si scagliava contro i due agenti in servizio spintonandoli violentemente accompagnando, in entrambi i casi, la violenza fisica con minacce e ingiurie. Le unità della Polizia Penitenziaria coinvolte venivano soccorse e refertate presso la locale infermeria con l’ausilio di altro personale accorso al suono dell’allarme e i detenuti venivano posti regolarmente in sicurezza.
Come si evince dalla lettura dei numerosi Eventi Critici del decorso quadrimestre la Casa Circondariale di Avellino, nonostante un adeguamento dell’organico con rinforzi di supporto, con una diminuzione numerica della popolazione detenuta, vive ancora una situazione operativa caotica che si ripercuote sulla sicurezza del personale e dei detenuti più deboli.
Basti osservare, negli ultimi tempi i detenuti saliti sui tetti con la inventata scusa dell’ evasione, poi trasferiti in altre sedi.
Non decolla inoltre l’importante Organizzazione del lavoro interna (PIL) , ferma da un anno, soprattutto per uno scollamento tra l’azione del Comando del Reparto e la Direzione come già denunciato da diverse OO.SS. e come sarà evidenziato il giorno 23/05/2025 in un probabile incontro tra le parti dove verrà evidenziato il caos organizzativo esistente, con inequivocabili dati di fatti nonostante tutti gli sforzi messi in campo dal PRAP, Provveditorato Regionale Amministrazione Penitenziaria e dal DAP, Dipartimento Amministrazione Penitenziaria, i cui vertici riceveranno un dettagliato Report per i dovuti provvedimenti risolutivi sulle gravi problematiche esistenti nella Casa Circondariale di Avellino che permangono.