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Lauro – Amen in questo caso è la parola appropriata e senza neppure voler fare troppa ironia. Le suore che gestiscono la casa di cura “Villa Biondi” nel Vallo Lauro-Bianese hanno deciso di chiuderla e di licenziare in tronco le 15 dipendenti. Lo ha reso noto la Cgil Fp con una nota in cui attacca le religiose per aver deciso, senza alcun margine di ragionamento, di chiudere le porte della struttura “iscritta all’albo regionale dal 1994, di tipo B, con 45 posti letto femminili che negli anni è stata una risorsa le famiglie degli anziani del Vallo Lauro-Baianese e del Nolano rispetto all’esigenza di assistenza per le persone anziane o con leggeri problemi psichici della zona. Ma Le Figlie della Carità sono ferme nel voler cessare l’attività a partire dal prossimo 30 settembre e hanno inviato le lettere di licenziamento alle 15 dipendenti, dando il benservito anche agli ospiti della casa di cura “per l’insostenibilità economica, per gli alti costi di gestione e per la esiguità elle rette percepite”.

Il sindacato, dal canto suo, ha chiesto un incontro alle suore senza ricevere ancora una risposta. “Quello che fa più specie – conclude il segretario Fp Cgil, Marco D’Acunto – è la motivazione che le religiose utilizzano per il licenziamento, sorde agli strali dello stesso Papa Francesco che ha ribadito, ultimamente, di non speculare sui lavoratori”.