La Procura di Avellino ha aperto un fasciolo d’indagine dopo i fatti accaduti domenica sera a San Michele di Serino, dove il deputato di Alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli, intervenuto per il convegno “Diritti animali e territorio, è stato aggredito dopo aver invitato alcune persone a spostare le auto in sosta in zone non consentite.
Un episodio che, chiaramente, ha scatenato una pioggia di reazioni. Il Circolo PD di San Michele di Serino, intende puntualizzare su alcuni aspetti. “Pur ritenendo l’ aggressione fisica subita da Borrelli deprecabile e da condannare senza alcun tentennamento, e pur ritenendo da condannare e sanzionare il comportamento degli automobilisti, come previsto dal codice della strada, che utilizzano spazi riservati ai disabili o strisce pedonali come parcheggi, non riteniamo di poter condividere le accuse lanciate dall’ onorevole ai cittadini di Santa Lucia. Accuse generiche e decontestualizzate. Utilizzare la parola mafia o camorra con tale leggerezza, da parte di un rappresentante delle istituzioni è un atteggiamento che non condividiamo e condanniamo.
La valle del Sabato non è certo esente da certe caratteristiche, come non è esente da questioni criminali o ambientali importanti, di cui non ci sembra che l’ on. Borrelli abbia mai parlato o sia a conoscenza. Ma di certo etichettare una popolazione con certi termini, per l’atteggiamento di qualche automobilista indisciplinato, ci pare fuori luogo. La nostra solidarietà nei confronti del Sindaco e a tutti i Luciani che si sono sentiti offesi dalle parole dell’on. Borrelli.
Ci piacerebbe che la prossima volta l’onorevole Borrelli venisse nei comuni del serinese per partecipare ad una iniziativa sul tema della camorra in questa parte d’Irpinia, per parlare di cose serie con i toni giusti. Saremo noi stessi ad invitarlo”.