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Avellino – Il consiglio comunale non si è svolto per la mancanza del numero legale, ma per l’amministrazione non è stata una giornata semplice perché è stata incalzata più volte dalle interrogazioni dei pochi consiglieri presenti in Aula. A cominciare dalle richieste di chiarimento di Francesca Di Iorio (gruppo “Si Può”) in merito al centro per l’autismo di Valle, i cui lavori cominciarono nel lontano 2002 senza essere ancora completati. «Dopo 15 anni la struttura è un’opera incompiuta e parliamo di un progetto dal valore di circa 2,1 milioni di euro e rivolto a soggetti autistici». Lo scorso mese c’è stata anche una manifestazione organizzata dai familiari dei ragazzi che dovrebbero essere ospitati dal centro. Una marcia per chiedere l’ultimazione dei lavori, ma anche risposte a varie incognite sul centro a cominciare dalla proprietà del suolo. «All’indomani della manifestazione – ricorda la Di Iorio – il sindaco elogiò gli organizzatori definendo la marcia come una delle esperienze di civismo più belle e che avrebbe fatto di tutto per completare l’opera prima della fine del mandato. Il sindaco – ha tuonato la Di Iorio – dovrebbe dare delle risposte alla città e non dispensare speranze». Una vicenda la cui gestione da parte dell’amministrazione viene definita «approssimativa – sottolinea Di Iorio. Non è stato nominato nemmeno un rup. Inoltre si stanno spendendo soldi pubblici per realizzare una struttura su un terreno che non è stato mai acquisito, se non con una stretta di mano».

Dubbi e accuse, quelle della Di Iorio ha cui dovuto replicare il vice sindaco Maria Elena Iaverone, vista l’assenza dall’Aula del primo cittadino. La stessa Iaverone non ha potuto che sottolineare come la vicenda sia delicata, ma «questa amministrazione sta cercando di riparare ad una situazione di non chiarezza e trasparenza per quanto riguarda le precedenti amministrazioni, a cominciare proprio dalla questione relativa alla proprietà del suolo. È una situazione delicata, ci stiamo confrontando con la Regione per individuare una soluzione».

Non sono mancati attacchi neanche dai banchi della maggioranza, uno dei due consiglieri presenti, Gerardo Melillo, ha puntato il dito contro l’amministrazione rea di stare già in campagna elettorale. L’occasione è stata data dalla sua interrogazione, rivolta all’assessore ai Lavori Pubblici, Costantino Preziosi, in merito agli interventi previsti per il rifacimento di «molte strade cittadine che versano in pessime condizioni». Se alcuni sono già in corso, come per via Circumvallazione, e altri in programma come per le strade dei pressi di piazza Libertà (28 agosto), è in atto «uno screening su tutte le altre strade cittadine  – ha spiegato Preziosi. Dopo l’approvazione del Consuntivo, accenderemo un mutuo importante per asfaltare molte strade. Considerati i tempi di progettazione e della cassa depositi e prestiti, i lavori dovrebbero partire in primavera». Una tempistica che non è piaciuta a Melillo e su cui ha ironizzato: «Quindi farete i lavori in prossimità delle elezioni, così come denunciano già molti cittadini».

Non è mancato un passaggio sul bando parcheggi con Giancarlo Giordano (Si Può) che ha chiesto chiarezza su una vicenda di cui si sono perse le tracce. A replicare ci ha pensato il segretario generale, Riccardo Feola, spiegando come, dopo l’esclusione della ditta vincitrice per una negatività nel Durc, si sta procedendo alla verifica dei requisiti della seconda esclusa in seguito a controdeduzioni presentate. «Nel caso in cui non venissero accettate – ha spiegato Feola – verrà rieditato il bando, ma questa volta allargandolo a tutte le imprese, quindi non solo alle cooperative sociali».

Marco Imbibmo