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Riceviamo e pubblichiamo la nota di Azione Avellino: 

Il risveglio per gli Avellinesi è, ormai da mesi, caratterizzato da eventi e da scelte amministrative che vanno aldilà di ogni più fervida immaginazione. Scelte scellerate e miopi che continuano ad investire la vita quotidiana dei cittadini e che nascono da valutazioni personali e dirette al perseguimento di singoli e particolari interessi.  

Festa & co da palazzo di città hanno inventato lo strumento per risollevare le sorti del commercio nel centro storico, vietando sosta e transito in questa zona in orario  in cui uffici e negozi sono nel pieno delle  proprie attività.

Aldilà delle perplessità sulla liceità giuridica dell’ordinanza 922/2021, che potrebbe determinare altro contenzioso per il Comune di Avellino, quello che si intende sottolineare riguarda le modalità attraverso cui l’amministrazione in carica continua nella superficiale gestione di una macchina amministrativa, che mai ha rasentato il ridicolo come in questo tempo.

Ci si chiede, infatti, quale sia l’idea di città e sviluppo delle attività commerciali che questa ordinanza intende promuovere.

Il Comitato cittadino di Avellino in Azione condivide e fa proprie le proteste dei commercianti ed operatori di settore. Avellino non è certamente Milano, ed il centro storico non certo può essere paragonato ai Navigli; supporre pertanto di disporre il  divieto di sosta e circolazione  a partire dal pomeriggio colpisce e grava inutilmente i commercianti ed i professionisti che hanno la necessità di vivere e lavorare in quello che dovrebbe essere un punto di riferimento della Città.

Evidentemente a Palazzo Città non hanno ben chiaro che questa è una comunità laboriosa, che gli Avellinesi che non hanno deciso di andare via e di lasciare la propria terra, hanno la necessità di portare avanti le proprie imprese, e che non debbono tutti i giorni trovare lungo il cammino una serie continua di ostacoli da superare.

Se l’amministrazione Festa ha deciso di caratterizzarsi per una strana attitudine a favorire il consumo di alcool, o pensa di essere in un eterno Rave Party,  sappia che il Centro storico non è solo spritz e ristoranti e non è corretto imporre a residenti, professionisti e commercianti ulteriori sacrifici, che vanno ad aggiungersi a mesi estenuanti di restrizioni a causa del Covid-19.

La visione di rilancio della economia di una città passa attraverso una seria valutazione di tutti gli operatori economici ed umani che in quel territorio vivono e lavorano, non si può fare spallucce, un video, la foto con l’architetto di grido e pensare di essere sulla cresta dell’onda.

E’ stancante assistere ogni giorno a questo vergognoso spettacolo, è stancante doversi confrontare con chi non sa cosa sia  una seria programmazione politica, è stancante dover ascoltare ogni settimana un monologo di un’ora a mezzo social.

Non è corretto transennare e disporre la chiusura al traffico h24 di una arteria pubblica, che rappresenta il naturale sbocco verso piazza Garibaldi, per trasformarla in area di pertinenza privata di qualche ristoratore.

Se Festa vuole davvero rendersi utile alla città, riveda ad horas l’ordinanza 922, consentendo la libera circolazione e la sosta nelle aree interessate, limitando il divieto di sosta a partire dalle ore 20:00 e fino a quando le vigenti normative in materia di gestione dell’epidemia da covid 19 lo consentano.