Il Cervinara non ha provveduto a presentare negli uffici della Lega Nazionale Dilettanti di Roma la domanda di ripescaggio per partecipare alla Serie D. Il presidente Joe Ricci ha comunicato le motivazioni di tale scelta: “Purtroppo le nostre intenzioni non sono state suffragate dai fatti. Aspettavamo il contributo di imprenditori che in un primo momento ci avevano promesso la loro disponibilità. Ma così non è stato. La Serie D è un impegno serio, importante. Dopo l’iscrizione, infatti, c’era da programmare una stagione intera. Dal punto di vista del mercato, ma soprattutto da quello logistico con trasferte fuori regione, qualunque fosse stato il nostro girone di appartenenza. Inoltre si doveva organizzare obbligatoriamente la squadra Juniores Nazionale. Ci tengo comunque a ringraziare l’amico del Cervinara, Giacomo Silietti, il quale via web ha trovato tante adesioni per gli abbonamenti. Persone alle quale va tutto il mio riconoscimento, sono i soliti che hanno sempre avuto a cuore le sorti del “cervo”. Il futuro può essere proprio un azionariato popolare, ora vedremo il da farsi. Personalmente iscriverò la squadra in Eccellenza, poi consegnerò la squadra al sindaco di Cervinara, Tangredi, il quale credo a quel punto indirà un’assemblea pubblica. Sono da 7 anni al timone della società e da solo è difficile andare avanti ogni anno. Occorre l’aiuto di tutti”.
Difficilmente, però, Ricci lascerà il Cervinara tanta è la passione verso il calcio che muove il massimo dirigente dei caudini. Nelle prossime settimane se ne saprà di più riguardo il futuro dell’Audax. In primis bisognerà sciogliere le riserve sul tecnico Pasquale Ferraro, il quale ha diverse richieste (una su tutte il Grotta del rientrato presidente Christian Ianniciello, ndr) e poi i calciatori. Dovrebbero restare capitan Pepe (appetito dal Sorrento), Clemente, Saginario e Zerillo. Anche gli altri over potrebbero firmare la permanenza a Cervinara, ma molto dipenderà dal tecnico e soprattutto dagli obiettivi della società.
