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Le sedi territoriali della Cidec di Avellino e Benevento sono ufficialmente sciolte. E’ quanto emerso dalla missiva del presidente nazionale della Confederazione Italiana degli Esercenti Commercianti, Paolo Esposito che, prese in esame alcune irregolarità ha comunicato la decisione con tanto di commissariamento annesso.

Non convincono l’esclusione dalla ripartizione dei seggi per la costituzione del Consiglio della Camera di Commercio Irpinia-Sannio, la mancata veridicità delle dichiarazioni riportate dalle stesse circa il riconoscimento del grado di rappresentatività in seno al Consiglio camerale. Il polverone mediatico sollevato hanno compromesso l’onorabilità dell’ente, spingendo il presidente nazionale verso tale decisione.

Inoltre, a tutt’ora le sedi di Avellino e Benevento non hanno mai comunicato alla sede nazionale i nominativi degli associati, di conseguenza mai versando il “raccolto” delle quote associative stabilite per statuto.

Una rivincita per il presidente della Camera di Commercio, Antonio Campese: “La verità viene sempre a galla – ha dichiarato il numero uno di piazza Castello – è successo quello che ho sempre detto. Si trattava di un’associazione finta, gestita da una persona che per statuto e per etica non avrebbe dovuto ricoprire quella carica.  I miei numeri- ha proseguito Campese – sono riscontrabili all’Inps, sono certificati, magari esigui, ma cristallini e puliti”.